In piazza Vecchia il maxi-presepe in legno di Rota Nodari

Già da qualche giorno in Piazza Vecchia tante persone si fermano con una certa curiosità, di giorno e di notte, attorno a un grande presepe: è in realtà l’«anteprima» della mostra «Inediti in legno. Uno scorcio tra architettura e design, dal dopoguerra a fine secolo», promossa da Museo del Falegname Tino Sana e dalla Fondazione Architetti Bergamo all’interno della manifestazione «Il legno dalla natura alle cose», che si aprirà al pubblico giovedì 8 dicembre: è un presepe stilizzato di legno alto fino a 4 metri, opera di Cesare Rota Nodari, all’interno dell’installazione natalizia «BergaBosco» ideata da Maurizio Vegini.

Da diversi anni Rota Nodari realizza presepi in terracotta, lamiera d’acciaio, carta da colorare... L’unico in legno è proprio questo del 2005 che ha ispirato agli organizzatori questa versione «maxi» installata nel cuore di Città Alta. Le statue sono realizzate in compensato multi-strato, tagliato a disegni geometrici dominati da cerchi e rettangoli; poggiano su un tappeto di trucioli e foglie, e sono circondate da abeti e arbusti. «È un presepe – spiega l’architetto - che avevo progettato per la società di Alberto Pinetti», che realizza oggetti particolari di design di alta qualità distribuiti in tutto il mondo. «Stava in una scatola di montaggio ed era una sorta di puzzle: i bambini dovevano estrarre gli elementi e comporlo». Le statuette di legno venivano decorate con striscioline di cuoio rese adesive: «Quel presepio fu realizzato in qualche esemplare, ma non venne mai distribuito». Ora in Città Alta campeggia la sua versione «maxi».

Un cartoncino ritagliabile con la sagoma del presepe sarà regalato ai lettori de L’eco del 20 e 21 dicembre. Per gli abbonati il presepe sarà regalato il 20 dicembre (nelle edicole il 21)