In «Per sempre» l’incanto del lago d’Iseo dipinto nei primi del ’900

LOVERE. Il quadro di Angelo Morbelli, protagonista del divisionismo italiano, dal 14 luglio sarà esposto all’Accademia Tadini. L’opera del 1906 è ambientata davanti a uno scorcio lacustre riconoscibile.

Dopo che l’anno scorso il bozzetto in terracotta di Antonio Canova che rappresenta Elisa Bonaparte Baciocchi nelle vesti della musa Polimnia, modellato nel 1812 in vista della realizzazione di un ritratto, aveva segnato la prima edizione della rassegna «Ospiti», quest’anno per la stessa proposta culturale e turistica l’Accademia Tadini accoglierà da domenica 14 luglio a domenica 29 settembre un quadro di Angelo Morbelli (Alessandria 1853 – Milano 1919), protagonista del divisionismo italiano all’inizio del XX secolo. Si tratta dell’opera intitolata «Per sempre» (olio su tela, 87×135 centimetri), nota anche come «Terrazza sul lago d’Iseo», «Era già l’ora che volge al desio», «Abbandonata», «La Convalescente», «Lago d’Iseo», «Addio». Il dipinto venne presentato nel 1906 alla Mostra Nazionale di Belle Arti a Milano ed è stato recentemente esposto a Novara nell’esposizione «Divisionismo. La rivoluzione della luce. Rewind».

Una giovane, un libro e il panorama

Il quadro ritrae una giovane donna che giace abbandonata sulla sedia di una balconata affacciata sul lago di Iseo, priva di slancio vitale, il libriccino che stava leggendo le è scivolato dalle mani ed è caduto a terra; la protagonista è certamente lei, ma il lago, che sembra abbracciarla, non è il semplice sfondo di questa veduta struggente. Chi vive sul Sebino, osservando il quadro, riconoscerà le montagne che lo circondano con aspre rocce e dolci declivi, ma tutti resteranno folgorati dalla luce del paesaggio e impressionati dal rimando fra l’abito della donna e le insenature del lago, capaci di creare un gioco di ombre e bagliori di stampo romantico, con riflessi che, dal vero, si colgono solo nelle giornate più limpide e splendenti.

Soggiorno sull’altopiano

Marco Albertario, direttore dell’Accademia Tadini, non esita a definire «straordinaria» la tela e spiega perché sia stata scelta per la seconda edizione di Ospiti. «Questa rassegna vuole offrire la possibilità di esporre al pubblico, con modalità più agevoli rispetto alla programmazione di una mostra, una o due opere considerate significative per il dialogo che possono aprire con le opere della collezione permanente della nostra galleria». Insieme al quadro «Per sempre» il visitatore potrà quindi ammirare tre bozzetti che erano serviti a Morbelli per comprendere come dipingere il paesaggio del lago e restituire allo sguardo dell’osservatore quella luce che lo incantava: «Uno di questi tre bozzetti appartiene al nostro museo ed è noto come “Veduta del Lago d’Iseo”. È una piccola tavola di legno (29x60 centimetri) dietro cui è presente un’iscrizione: “Settembre 1903. Morbelli a Caprera” che consente di fissare a quell’anno il passaggio del pittore nel nostro territorio e di metterlo in rapporto con la presenza di artisti invitati da Giovanni Battista Zitti, aristocratico loverese vissuto tra il 1842 e il 1904, a condividere il soggiorno di Villa Caprera sull’altopiano di Bossico, come già aveva fatto Cesare Tallone».

Riflessione sul paesaggio

«Terzo tema che attraversa la mostra – conclude Albertario - è la riflessione sul paesaggio. Nel 2023 la Fondazione Accademia Tadini onlus, grazie al sostegno del Circolo Amici del Tadini e di altri sponsor privati, ha acquistato il paesaggio di Cesare Tallone, Veduta del lago d’Iseo, dipinta da Bossico. Con quell’opera Tallone “inventa” un nuovo punto di vista: La fascinazione del paesaggio lacustre trova nella tela di Morbelli un’interpretazione di altissimo livello, che contribuì a consolidare il mito del lago d’Iseo negli anni che videro il completamento della strada costiera e la nascita del turismo».

Apertura e orari

La mostra «Ospiti/2 - Angelo Morbelli, Per Sempre», è a cura dello stesso Marco Albertario, con la collaborazione di Aurora Scotti, Silvia Capponi, Elisabetta Chiodini. Sarà visitabile dal 14 luglio al 29 settembre dalle 15 alle 19 da martedì a sabato, la domenica e i festivi dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19.

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