Cultura e Spettacoli / Bergamo Città
Martedì 21 Gennaio 2025
Il Premio Bergamo entra nel vivo: il 30 gennaio la cinquina finalista
NARRATIVA. Tra le novità l’ingresso di Paolo Di Stefano nel comitato scientifico, mentre Hans Tuzzi presenterà le opere finaliste.
«Si entra nel vivo della 41ª edizione del Premio nazionale di Narrativa Bergamo con la presentazione dei cinque finalisti in gara. Numerose le novità di quest’anno: il nuovo ingresso nel Comitato Scientifico del giornalista e scrittore Paolo Di Stefano, la presentazione della cinquina finalista a cura dello scrittore Hans Tuzzi e la conduzione degli incontri con gli autori a cura del giornalista Carlo Dignola. Dopo il bando per le case editrici e il bando della giuria popolare, il Comitato Scientifico composto dai critici e scrittori Andrea Cortellessa, Silvia De Laude, Paolo Di Stefano e Michele Mari, ha concluso le votazioni delle opere segnalate e pubblicate dall’1 gennaio 2023 al 30 settembre 2024. Quest’anno a completare la giuria tecnica si è aggiunto Paolo Di Stefano: dal 1992 giornalista del «Corriere della Sera», dove è stato responsabile delle pagine culturali e dove oggi è inviato speciale. Ha lavorato come editor per Einaudi a Torino. Ha pubblicato una raccolta di poesie («Minuti contati», Scheiwiller, 1990), numerosi romanzi e inchieste, da «Baci da non ripetere» (Feltrinelli, 1994) a «Giallo d’Avola» Sellerio, 2013), con i quali ha vinto molti premi letterari.
Le cinque opere in concorso verranno presentate dallo scrittore Hans Tuzzi giovedì 30 gennaio alle 18 presso la Sala Ferruccio Galmozzi a Bergamo. Tuzzi, alias Sandor Weltmann, alias Adriano Bon, scrittore di polizieschi, saggista, bibliofilo, è un autore, a detta dei critici, «poliedrico, trasformista, imprevedibile». A seguire, il presidente del Premio Massimo Rocchi e la segretaria Flavia Alborghetti comunicheranno i dati relativi alle iscrizioni, alla composizione della giuria popolare e alle modalità di svolgimento delle fasi successive della «macchina» della manifestazione.
La giuria
Verranno estratti 53 giurati iscritti con più di 25 anni (le iscrizioni sono sempre alte) e verrà ufficializzata la composizione della giuria popolare, che avrà il compito di decretare il vincitore. La giuria, nel suo complesso, quest’anno sarà così costituita: singoli «con più di 25 anni»: 66 in tutto, di cui 3 giurati onorari e 10 storici; si procede per estrazione fra tutte le domande pervenute (ne saranno estratti 53); singoli «con meno di 25 anni»: 34 in tutto, selezionati dall’ufficio Giovani del Comune di Bergamo; scuole: gruppi classe degli Istituti secondari superiori di Bergamo e provincia (13); gruppi lettura: biblioteche e associazioni culturali fra cui il carcere di Bergamo (20).
Adriana Lorenzi proseguirà nella casa circondariale di Bergamo due incontri laboratoriali de «L’Officina del lettore» per non far perdere ai detenuti della sezione maschile e alle detenute della sezione femminile il ruolo prezioso di giurati del Premio, e per dar loro la possibilità di scrivere le recensioni che occuperanno una rubrica del giornale «Spazio. Diario aperto dalla prigione», che da anni ospita le critiche e le riflessioni dei lettori detenuti sulle cinquine finaliste. La redazione si confronta puntualmente con commenti e letture dei libri del Premio.
Tra i più longevi
Il Premio Bergamo è uno dei premi letterari più longevi d’Italia. Spiegano i promotori: «Moltissimi gli scrittori coinvolti (ben 200) che attraverso la nostra vetrina hanno poi raggiunto riconoscimenti importanti come lo Strega ma solo successivamente. Per citarne alcuni degli ultimi anni pensiamo a Nicola Lagioia, Walter Siti, Helena Janeczek, Sandro Veronesi, Emanuele Trevi...». Gli incontri con gli scrittori si svolgeranno nei quattro giovedì di marzo alla Sala Ferruccio Galmozzi di Bergamo (6-13-20-27) e giovedì 3 aprile alle 18. Le presentazioni delle opere con le interviste agli scrittori saranno condotte da Carlo Dignola: giornalista da quarant’anni, fotografo da prima, è stato a lungo caposervizio della redazione Cultura e Spettacoli de «L’Eco di Bergamo», oggi firma su «Vita & Pensiero», «Nuova Atlantide», «Il Sussidiario» e scrive libri. Fotografia e giornalismo si intrecciano da sempre nella sua vita. Con Gianni Berengo Gardin e Giovanni Chiaramonte ha fatto parte della cooperativa «Esposizione». Come cita il noto fotografo Mario Cresci, «Dignola continua a raccontare il mondo scrivendo con la luce».
La serata conclusiva con la cerimonia di premiazione è in programma sabato 3 maggio alle 18 al Teatro alle Grazie di Bergamo. Prima dello spoglio delle votazioni pervenute, i cinque finalisti saranno intervistati dal giornalista Max Pavan, responsabile dell’informazione di Bergamo Tv.
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