Il pittore col cartello «Cerco moglie» a Bergamo: «Voglio sposare l’arte»

La storia Carmine Caputo di Roccanova da 17 anni gira per le mostre in Italia e in Europa con al collo il suo annuncio: «Rivelo la mia perenne e insoddisfacente ricerca dell’arte».

H a fatto tappa anche a Bergamo Arte Fiera l’artista con il cartello «Cerco moglie»: Carmine Caputo di Roccanova, pittore e fondatore della corrente artistica «Manierismo geometrico», dal 2005 gira l’Italia e l’Europa con la sua «performance d’arte». L’anima gemella che l’artista, originario di Roccanova (Potenza), cerca per convolare nozze non è come potrebbe sembrare una donna, bensì l’arte: «La mia – spiega Caputo – è una ricerca continua che caratterizza ogni artista, il quale cerca perennemente l’arte per sposarla in un rapporto però di continua insoddisfazione. Questa moglie è difficile da trovare perché è l’arte in sé difficile da trovare e ancora di più sposarla e rimanervi uniti fino a che morte non ci separi».

Il manierismo geometrico

La ricerca di Carmine Caputo con il cartello appeso al collo va avanti da ben 17 anni in cui ha percorso decine e decine di mostre dove finora ha trovato sì tanta arte, quadri, sculture, foto, ma non ancora la sua sposa: «Oggi non è più possibile inventare cose

nuove, tutto è stato già fatto, e già da molto tempo. Con il Manierismo geometrico, la corrente artistica inventata da me e di cui ho scritto il manifesto nel 2005, anno in cui sono iniziate le mie performance, propongo ai pittori di mettere le note a piè di pagina, dichiarare apertamente sotto la loro opera i maestri a cui si sono ispirati nella loro ricerca artistica».

«Fino ad oggi ho fatto circa un centinaio di apparizioni con il cartello al collo nelle principali manifestazioni d’arte di tutta Europa: da Roma a Venezia, da Basilea a Parigi, da Londra a Berlino»

Le mie performance – continua Caputo - sono caratterizzate dall’approccio ludico con la gente, che non può fare a meno di sorprendersi e sorridere di fronte ad una situazione del genere. Fino ad oggi ho fatto circa un centinaio di apparizioni con il cartello al collo nelle principali manifestazioni d’arte di tutta Europa: Milano, Torino, Roma, Matera, Venezia, Bologna, Basilea, Parigi, Londra, Berlino, Kassel, Amsterdam, Bruxelles, Madrid, La Valletta. Il pubblico ha sempre reagito in modo straordinario, divertendosi e fotografandomi, facendo anche delle battute del tipo “se vuoi una moglie ti do la mia”». A Bergamo Arte

Fiera, Caputo, che ha il suo studio a Milano, è stato ospite dell’artista Beppe Bonetti: «Beppe è uno dei miei tanti colleghi con cui ci confrontiamo sull’arte. Venire a Bergamo è stato anche un modo per ritrovare molti amici che negli anni avevo perso di vista». Ma, poi, se durante una di queste performance qualcuno dovesse prendere sul serio l’annuncio? «Se dovesse arrivare anche una moglie, l’accetterei. Sono single. Cercheremmo poi l’arte insieme per il mondo».

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