Cultura e Spettacoli / Bergamo Città
Sabato 19 Marzo 2022
Il Minicoro Monterosso canta per Papa Francesco nell’udienza speciale
In Vaticano L’esibizione sabato 19 marzo per l’avvio del decimo anno di Pontificato. Il messaggio di pace e speranza nell’Aula Paolo VI. I piccoli bergamaschi partecipano con altri 45 ensemble.
Un messaggio di pace e speranza risuonerà sabato 19 marzo nell’Aula Paolo VI in Vaticano grazie alle voci di 1.300 bambini che canteranno in un’udienza speciale per l’avvio del decimo anno di Pontificato di Papa Francesco. Il Minicoro Monterosso simboleggerà la nostra città di fronte al Pontefice e testimonierà insieme ad altri 45 cori, tra cui il Piccolo Coro Mariele Ventre dell’Antoniano di Bologna, la gioia dello stare insieme e il sogno di essere un’unica umanità.
Questa giornata, organizzata dall’Antoniano onlus, ha come tema l’enciclica del Papa «Fratelli tutti». I bambini, attraverso le loro canzoni e le loro parole, ne rappresenteranno l’essenza durante l’udienza. La canzone omonima «Fratelli tutti» sarà introdotta da due bambini, di origine ucraina e russa, che spiegheranno come le note rappresentino il loro desiderio di una comunità dove la solidarietà superi le differenze e in cui si possa ancora immaginare un futuro dove realizzare i propri sogni. I cori, provenienti da tutta Italia, fanno parte della Galassia dell’Antoniano, una rete di cori di voci bianche nata per volere di padre Berardo Rossi nel 2001 con l’obiettivo di riunire bambini che condividessero la stessa passione.
«Ritrovarsi qui a Roma ha un significato immenso. Dopo due anni di pandemia è una rinascita – spiega Silvana Conversano, direttrice del Minicoro Monterosso –, l’occasione per i bambini e per noi adulti di condividere momenti che ricorderemo per sempre». Il Minicoro Monterosso, nato nel 2001 nel quartiere omonimo della città, comprende oggi 41 bambini provenienti da diversi paesi.
«Ritrovarsi a Roma dopo due anni di pandemia è una rinascita»
«L’intento è quello di rappresentare per la città un importante centro aggregativo in cui, grazie al linguaggio universale della musica, si cerca di veicolare valori importanti come l’amicizia, il rispetto reciproco, la tolleranza – continua la direttrice –: testimoniare tutto ciò davanti al Pontefice è per noi un sogno che si fa realtà». I cori saranno presenti anche all’Angelus di domenica 20 marzo dopo il quale la banda della polizia di stato suonerà un medley di brani dello Zecchino d’Oro e tutta la piazza verrà coinvolta a cantare insieme ai bambini.
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