«Il Mantello di Arlecchino»: a Colognola un arazzo di 70 metri - Foto/Video

Un arazzo lungo 70 metri composto da tessuti donati dai cittadini, cuciti da 12 sarte in una sala della biblioteca rionale, sui quali sono rappresentate 42 immagini di storie del quartiere che l’artista Simona Anna Gentile ha raccolto durante le «colazioni popolari», facendo emergere sia lo stato sociale del rione sia le dimensioni più intime; alle immagini, poi, sono state aggiunte 300 disegni dei bambini delle scuole d’infanzia e primaria. Questa installazione d’arte partecipata, la cui realizzazione ha coinvolto anche l’Istituto Fantoni e gli ospiti della Fondazione Emilia Bolis (che si occupa della riabilitazione di persone con disagio psichico) si chiama “Fà ’l sò tép” ed è stata inaugurata ed esposta (per una settimana) ieri sera all’auditorium San Sisto di Colognola. «E’ un lavoro che si basa sulla memoria collettiva - sottolinea l’artista -: riconoscere un’immagine come qualcosa che appartiene a sé stesso, per poi creare unione e collettività».

Questa seconda opera d’arte (la prima era stata inaugurata il 7 giugno a Valtesse Sant’Antonio Valverde) fa parte della rassegna «Il Mantello di Arlecchino», progetto iniziato nell’autunno 2021 ideato dal Teatro Tascabile di Bergamo (Ttb), condiviso e cofinanziato dall’assessorato alla Cultura e costruito in dialogo con l’assessorato alla Partecipazione e alle Reti Sociali, in partnership con HG80, che ha coinvolto gli abitanti di Valtesse Sant’Antonio Valverde e Colognola, giungendo ad un programma di 8 giorni e 52 eventi. «È un percorso partecipato - dice l’assessore alla Cultura Nadia Ghisalberti - che ha permesso ai residenti di costruire relazioni e confrontarsi: una cultura che crea legami e racconti».

«Con questa installazione termina la penultima fase del progetto -conclude Tiziana Barbiero, direttrice artistica del Ttb -, poi ci rivedremo a settembre quando le due opere verranno esposte al Monastero del Carmine».