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Mercoledì 17 Gennaio 2024
Il Festival Pianistico torna dal 26 aprile al 15 giugno: sarà dedicato a Vienna
L’EVENTO. Il Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo si prepara a tagliare il nastro della 61ª edizione con un programma dedicato alla capitale europea dove alcuni dei più grandi compositori diedero alla luce i propri capolavori.
Quello di Vienna Skyline sarà un viaggio lungo 200 anni che avrà come protagonista una capitale la cui storia sembra fondersi con le note di Mozart, Beethoven, Brahms. Viennesi di nascita o d’adozione, molti grandi musicisti hanno trovato nella città austriaca il luogo del cuore. Oggi Vienna viene considerata tra le città con la qualità di vita più alta al mondo: è infatti un habitué del podio del Global Liveability Index, il rapporto annuale dell’Economist Intelligence Unit che classifica le città più vivibili del pianeta. Una città che ha saputo fondere la propria anima conservatrice con l’avanguardia: la rivoluzione schönberghiana non ha certo voluto cancellare l’amore dei viennesi per il valzer, ma ha indubbiamente cambiato il corso della storia della musica.
Omaggio ad Anton Bruckner
Nel 2024 ricorre il bicentenario della nascita di uno dei massimi sinfonisti del XIX secolo, Anton Bruckner. Quale miglior occasione dunque per aggiungere al repertorio del Festival Pianistico uno dei capolavori del compositore austriaco, per la prima volta eseguito al Festival.
Teatro di questa «prima» sarà il concerto inaugurale del 26 aprile al Teatro Donizetti di Bergamo e del 27 al Teatro Grande di Brescia. In programma la monumentale Quarta Sinfonia «Romantica» affidata agli Stuttgarter Philharmoniker diretti da Dan Ettinger, che ha recentemente inaugurato la stagione operistica al San Carlo di Napoli, al suo debutto al Festival. Accanto alla «Romantica», un’altra perla del repertorio viennese: il celebre concerto per pianoforte e orchestra di Mozart K488. Il concerto viene eseguito dalla giovane Eva Gevorgyan, la più giovane finalista del Concorso Chopin di Varsavia, che dopo lo strepitoso debutto dello scorso anno apre questa 61esima edizione.
Il cartellone del 61°Festival
Vienna Skyline – dal 26 aprile al 15 giugno – si articola in una ricca presenza di orchestre internazionali, che si alternano sui palcoscenici del Teatro Donizetti a Bergamo e dei Teatri Grande e Sociale di Brescia.
A Brescia il 29 aprile tornerà la Filarmonica della Scala diretta da Vasilij Petrenko, direttore musicale della Royal Philharmonic Orchestra, con solista Haochen Zhang, entrambi per la prima volta al Festival. Zhang, medaglia d’oro al Concorso Van Cliburn, si esibirà in recital al Donizetti il 30 aprile. Data unica anche a Bergamo, il 30 maggio, per la Chamber Orchestra of Europe con al pianoforte András Schiff, impegnato nel primo Concerto di Brahms.
Debutta in entrambe le città (13 maggio Bergamo, 15 maggio Brescia) Le Concert des Nations, una delle migliori orchestre con strumenti d’epoca al mondo, diretta da Jordi Savall. Il violista da gamba, celebre per la sua attività di rivalorizzazione della musica storica e per la partecipazione al film di Alain Corneau Tutte le mattine del mondo, dirigerà l’Incompiuta e la Grande di Schubert.
Al Donizetti il 27 maggio una serata interamente dedicata a Mozart con il Concerto in re minore K466 seguito dal Requiem. Sul palcoscenico i Virtuosi Italiani diretti da Pier Carlo Orizio con solista nella prima parte Filippo Gorini e nella seconda parte l’Ensemble Vocale Continuum diretto da Luigi Azzolini. Sempre il Requiem di Mozart è il protagonista del tradizionale appuntamento aperto alla città in occasione del 50esimo anniversario della strage di Piazza della Loggia il 28 maggio nella Chiesa di San Francesco di Brescia.
Sarà un maggio costellato da grandi pianisti in recital al Teatro Grande e al Teatro Donizetti con i ritorni di Emanuel Ax, Grigory Sokolov, Arcadi Volodos, Alessandro Taverna, e con il debutto della pianista croata Martina Filjak. In particolare il repertorio pianistico viennese del XX secolo - da Schönberg a Gulda - sarà al centro dei programmi di Taverna ed Ax.
Chiudono il cartellone principale, il 3 giugno al Teatro Sociale di Brescia e il 4 al Donizetti di Bergamo, i Wiener Kammerorchestrer e Federico Colli diretti da Pier Carlo Orizio, con un programma dedicato al genio di Bonn che prevede il Concerto “Imperatore” e l’”Eroica”.
Il cartellone di Vienna Skyline ospita anche Pietro De Maria, Benedetto Lupo, Andrea Lucchesini, Ying Li, Josef Mossali, Roberto Cominati, Costanza Principe, Enrico Pompili.
Il Festival continua a proporre iniziative di divulgazione musicale, coinvolgendo per questa 61esima edizione il pianista iraniano Ramin Bahrami, protagonista in entrambe le città di un concerto-spettacolo tratto dal suo libro autobiografico «Come la musica mi ha salvato» in dialogo con Ferruccio de Bortoli (il 7 giugno nel Chiostro del Museo Diocesano di Brescia e l’8 giugno nell’Ex Chiesa di Sant’Agostino in collaborazione con l’Università degli Studi di Bergamo). Alle parole si affianca la musica, con la partecipazione del Nuovo Trio Italiano d’Archi, al suo debutto al Festival, con musiche di Mozart, Mahler e Schnittke.
Sul sito www.festivalpianistico.it è possibile scaricare il calendario completo del 60°Festival e le informazioni di biglietteria.
La campagna abbonamenti inizierà a Brescia il 1 febbraio e a Bergamo il 6 febbraio. La vendita dei biglietti serali partirà il 2 marzo. Complice la prossimità di San Valentino, quest’anno il Festival mette a disposizione anche la possibilità di acquistare una carta regalo, disponibile già da ora su Vivaticket, per coloro che vogliono assicurarsi due poltrone per un concerto a scelta della prossima edizione. Tutti i dettagli dell’offerta sono disponibili sul sito del Festival.
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