I Pooh non dimenticano Bergamo: il 27 settembre saranno in Fiera

IL CONCERTO. Dopo i sold out a San Siro e all’Olimpico, la band aggiunge nuove date al tour. E anche in città si prevede il tutto esaurito. Un ritorno insieme che entusiasma da Nord a Sud.

E chi li ferma più gli inossidabili Pooh con il logo che riporta il simbolo di infinito! Dopo il sold out a San Siro e all’Olimpico altre date si sono aggiunte all’Arena, altrove e man mano saltano fuori ulteriori tappe di un vero e proprio tour che si protrae sino al 18 ottobre. Tra le varie piazze non poteva mancare quella di Bergamo dove Roby Facchinetti, Red Canzian, Dodi Battaglia e Riccardo Fogli arriveranno il 27 settembre. Il concerto in Fiera è organizzato dal Cipiesse di Brescia; biglietti in prevendita su Ticketone. Capienza dello spazio fissata a 11mila presenze, possibilità del sold out quasi scontata.

Del resto l’affetto del pubblico l’hanno misurato gli stessi Pooh nel poco tempo che hanno impiegato ad esaurire due stadi. La gente li stava aspettando, non aveva affatto accettato la scelta dello scioglimento ed è rimasta semplicemente in attesa. Non si accontentava di vedere Roby, Red e Dodi per conto loro a ricantare il repertorio di gruppo. È andata ugualmente a salutare ognuno dei vecchi amici, ma era sostanzialmente un’altra cosa.

I Pooh, complice il destino, ci hanno pensato, anzi ci hanno ripensato. Preferiscono continuare a non chiamarla reunion, ma di fatto si sono messi di nuovo sulla strada della musica. Per cominciare hanno licenziato una super raccolta con 56 canzoni del loro straordinario repertorio popolare, poi hanno incrociato gli strumenti dal vivo. Dovevano essere solo due eventi da stadio e man mano si sono aggiunte richieste a cui è difficile dire di no. Del resto il ferro si batte finché è caldo e questo i Pooh lo sanno benissimo. Sono vecchi campioni del pop, hanno navigato quel mare per cinquant’anni e passa e sanno come destreggiarsi anche nei momenti difficili. Ce ne sono stati. Il più difficile però è arrivato quando, divisi, i Pooh non valevano più il 100%. Alla reunion, al di là della «magia degli eventi», ci hanno pensato i figli dei Pooh che hanno studiato nei dettagli il ritorno al futuro della band. La ciliegina sulla torta sarebbe un nuovo disco. Fino a poco tempo fa l’ipotesi non veniva neppur presa in considerazione. Con la scomparsa di Stefano D’Orazio era venuto meno il quartetto di amici, e già prima se n’era andato Valerio Negrini, il poeta del gruppo. A Pooh sciolti parlarne non aveva senso, oggi però qualcosa è cambiato. L’enorme affetto del pubblico è diventato un collante formidabile e i Pooh potrebbero decidere di continuare il loro cammino proprio alla luce di quella considerazione infinita che ha stupito loro prima di tutti. Lasciare nuovamente quel pubblico diventa difficile e «Amici x sempre» sembra uno slogan ritrovato con rinnovato effetto. Il ricordo di quell’ultimo malinconico abbraccio all’Unipol Arena di Bologna nel 2016 è ormai rimosso. Ora i Pooh sono tornati in scena, hanno un concerto lungo una vita e ancora qualche tempo per raccontare altre storie. Per adesso la gente dei Pooh si accontenta di riascoltare le vecchie canzoni, ma domani, dopo tanto affetto messo in campo, di certo presenterà il conto: vorrà ascoltare dell’altro. E siamo sicuri che Stefano ne sarebbe più che contento.

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