Grandi personaggi, Poletti rivela tutta la loro musica

ALBINO. Per la rassegna Produzioni ininterrotte, il 23 novembre l’incontro con il giornalista e musicologo autore di un libro di 120 interviste a personaggi che raccontano i loro rapporto con la musica e gli ascolti abituali.

Musica, lavoro e grandi personaggi. Questo il contenuto di «L’arte dell’ascolto: musica al lavoro», il libro di Filippo Poletti, musicologo, scrittore e giornalista italiano, dedicato all’ascolto dove l’autore raccoglie interviste a noti personaggi, che sarà presentato il 23 novembre, alle 17, all’auditorium comunale Cuminetti di Albino per Produzioni Ininterrotte, sezione Fuori Crespi - il festival di letteratura del lavoro organizzato dall’Associazione Crespi d’Adda con la collaborazione della Rete Bibliotecaria Bergamasca e il contributo della Regione.

Lettura e playlist

«Nel libro – racconta l’autore – ci sono 120 interviste ai grandi italiani con 34 ore di musica su Spotify. Si tratta di un “libro sonoro”. Ad accompagnare la lettura delle 384 pagine del volume vi è infatti la playlist “L’arte dell’ascolto: musica al lavoro” pubblicata su Spotify e composta da 34 ore di ascolti dei brani citati nelle interviste, dalla tragedia greca fino a Vasco Rossi e Taylor Swift».

Protagonisti in 7 sezioni

I protagonisti, ordinati nelle 7 sezioni come le 7 note musicali, sono personalità di vari ambiti come Francesco Alberoni, Piero Angela, Giorgio Armani, Enzo Biagi, Norberto Bobbio, Walter Bonatti, Mike Bongiorno, Gillo Dorfles, Renato Dulbecco, Eugenio Finardi, Dario Fo, Vittorio Gregotti, Umberto Guidoni, Margherita Hack, Enzo Jannacci, Rita Levi-Montalcini, Alda Merini, Franco Modigliani, Indro Montanelli, Nicola Piovani, Carlo Rambaldi, Gianfranco Ravasi, Antonio Ricci, Gavino Sanna, Tiziano Sclavi, i fratelli Taviani, Antonio Tabucchi, Beatrice Venezi, Carlo Verdone, Luigi Veronelli, Umberto Veronesi, Bruno Vespa, Paolo Villaggio, Stefano Zecchi e Antonino Zichichi.

La domanda di partenza

«Sono partito – spiega – da una domanda semplice ma inusuale: come si ascolta la musica da Nobel? Qual è la playlist dei grandi italiani degli ultimi 100 anni? E, ancora, cosa significa ascoltare la musica da alpinista, archeologo, architetto, astrofisico, attore, biblista, chef, pittore, poeta, pubblicitario, regista, scrittore, sociologo e sportivo? A queste domande ho cercato di rispondere con questo “libro sonoro”, una vera e propria “storia della ricezione musicale”».

I bergamaschi

«Nel libro – conclude – ci sono diversi bergamaschi intervistati o citati: l’alpinista Walter Bonatti, il gastronomo Luigi Veronelli (morto a Bergamo il 29 novembre 2004) a cui dedico questo appuntamento, la stilista Krizia (nata a Bergamo), il musicista Eugenio Finardi con il padre bergamasco Enzo, e viene citato anche Gaetano Donizetti dal regista Maurizio Nichetti

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