Genio e creatività di Bergamo nelle storie di quattro grandi famiglie

EVENTI. Arte, musica, impresa e architettura nel programma di «Born into Art», un progetto narrativo che esplora passato e presente della Bergamasca. Il 26 ottobre il primo appuntamento con «I Manzù- Manzoni». Seguiranno incontri su Gavazzeni, Albini e Pizzigoni.

Un progetto di storytelling che unisce il racconto familiare e imprenditoriale a quello storico e artistico. Questo è l’iniziativa intitolata «Born into Art», ideata da Tiziana Pirola e Luca Loglio. «L’obiettivo è quello di portare alla luce, tramite una narrazione inconsueta, tradizioni e qualità creative note e meno note, incontri di generazioni diverse ma con le stesse passioni di una provincia considerata ricca culturalmente solo di recente perché interprete, insieme a Brescia, dell’anno della Capitale della Cultura, edizione italiana 2023», sottolinea Loglio.

Itinerari georeferenziati

Promossa e curata da Associazione Arts - Bergamo, con il contributo di Regione Lombardia, Provincia di Bergamo, Camera di Commercio di Bergamo e Fondazione Cariplo il format di «Born into Art» si compone di incontri-interviste, tesi a valorizzare il patrimonio immateriale delle famiglie d’arte intrecciando differenti livelli di lettura. E poi, ancora, di visite ai luoghi e agli archivi, mirate a valorizzare il patrimonio materiale lì conservato e a diffonderlo, anche con i itinerari georeferenziati. Sul sito (bornintoart.it), infatti, sono pubblicate mappe che identificano il patrimonio materiale lasciato dalle famiglie artistiche sul territorio, favorendo anche una riscoperta in autonomia con visite fai da te.

Patrimoni materiali e immateriali

«Quattro le famiglie protagoniste di questa prima edizione, organizzata a Bergamo e ad Albino, dal 26 ottobre al 14 dicembre. Con la sfida, per la seconda edizione nel prossimo anno di rendere le donne protagoniste» aggiunge Pirola. A partire dall’archivio – personale, familiare o di impresa – quale luogo della memoria, il progetto vuole valorizzare il patrimonio umano e culturale, materiale e immateriale. La narrazione, unisce così la storia personale a quella dell’attività professionale e artistica ai luoghi in cui questa si è manifestata, abbinando al rigore storico e scientifico un tratteggio accattivante, con l’intento di avvicinare un pubblico variegato.

Arti plastiche, spettacolo e design

Il «viaggio» inizia con «I Manzù/Manzoni» il 26 ottobre, alle 10 allo Spazio Viterbi in via

Torquato Tasso 8, Bergamo. L’incontro vuole raccontare la storia umana e creativa di una famiglia artistica, quale quella dei Manzù/Manzoni - Giacomo, Pio ed Enrico - che ha fatto della sua matrice artigianale, un dato fondamentale della propria espressività, tra arti plastiche, arti applicate e design. Racconta Maria Cristina Rodeschini, già direttore dell’Accademia Carrara. A seguire, visita alle opere di Enrico Manzoni (Museo del Burattino) e Giacomo Manzù (Parco delle Sculture), guidata da Luca Loglio e Sara Albergoni.

La magia della grande musica

Il 9 novembre alle 15.30 a Palazzo Polli-Stoppani in via San Giacomo 9, Bergamo, spazio a «I Gavazzeni». L’incontro vuole far emergere, grazie a un racconto-intervista con Paolo Gavazzeni, nipote di Gianandrea, e la conduzione della giornalista Camilla Bianchi, il legame profondo tra i Gavazzeni e la musica. Una storia di vita familiare e professionale fatta di teatro e palcoscenici di tutto il mondo, di storia e di costume, di società e incontri importanti, di ricerca artistica e di affetto per Bergamo. A seguire, visita alla Casa Museo Polli-Stoppani.

Qualità e creatività imprenditoriale

«Gli Albini» vanno in «scena» il 22 novembre alle 18 all’Albini Group in via Silvio Albini 1 ad Albino. L’incontro intende far emergere, grazie a un racconto capace di unire l’aspetto familiare a quello imprenditoriale, la storia industriale di Albini Group, fatta di qualità e di creatività, che dalla sua fondazione, nel 1876, è saldamente guidata dalla famiglia Albini. Raccontano Stefano Albini, alla guida dell’azienda, con la conduzione dello storico e archivista Lorenzo Pezzica. A seguire, visita guidata all’area produttiva e all’archivio del Cotonificio Albini.

Ricerca formale ed estetica

Si chiude con «I Pizzigoni» sabato 14 dicembre alle 10 nel Salone Furietti della Biblioteca Angelo Mai in piazza Vecchia 14, Bergamo. L’incontro vuole restituire, tramite un racconto biografico e storico, il percorso formativo, di ricerca formale, estetica e professionale di una famiglia di architetti bergamaschi, i cui membri hanno saputo e sanno interpretare il linguaggio architettonico in modo originale e personale. Da Pino Pizzigoni, al figlio Attilio, al nipote Vittorio. Incontro condotto dallo storico Lorenzo Pezzica con Attilio e Vittorio Pizzigoni. A seguire, visita all’esposizione del fondo Giuseppe Pizzigoni conservato alla Casa Suardi - Archivio Storico Biblioteca Mai, a cura di Cristiana Iommi, direttrice della Biblioteca e Francesca Giupponi, bibliotecaria.

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