Funesto Festival: dialogo tra arte, cultura e riflessione sulla morte

PRIMA EDIZIONE. Dal 16 novembre al 1 dicembre, Bergamo ospita oltre 30 appuntamenti tra spettacoli teatrali, concerti, proiezioni cinematografiche, laboratori e incontri con esperti.

Il Funesto Festival, un evento culturale unico nel suo genere, dedicato alla riflessione sul tema della morte e del vivere organizzato dall’associazione di volontariato Sguazzi, da ormai 20 anni attiva sul territorio di Bergamo e provincia, con progetti di inclusione, socialità e partecipazione responsabile.

«Funesto Festival nasce dalla volontà di creare uno spazio in cui parlare della morte, un argomento che spesso evitiamo o trattiamo con timore,» ha dichiarato Enrico Colpani, presidente di Sguazzi Odv. «Il nostro obiettivo è promuovere un dialogo aperto e sincero, che coinvolga diverse discipline e sensibilità, unendo arte, cultura e riflessione.»

Massimo Malanchini, tra i principali organizzatori di Funesto, ha illustrato il ricco programma della prima edizione, che spazia dal teatro alla musica, dalle arti visive alla filosofia. «Abbiamo voluto creare un programma variegato, capace di offrire molteplici chiavi di lettura e stimolare una riflessione profonda. Di fronte al tema della morte, Sguazzi non ha una visione da sostenere, bensì un bisogno di confronto, ricerca e pensiero»

Tra le proposte principali c’è lo spettacolo Antigone. Cerimonia con canzoni del Teatro dei Borgia, che andrà in scena in location suggestive come il Cimitero Monumentale di Bergamo e la chiesa di Longuelo. Ci saranno anche incontri artistici unici come Accarezzare con la luce, un viaggio attraverso le opere di Andrea Mastrovito nella Chiesa dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII, o la presentazione dei Macabri di Paolo Vincenzo Bonomini, presso la chiesa di Santa Grata in Città Alta, un invito a trattare la morte con rispetto ma anche ironia. Non mancheranno appuntamenti per riflettere su temi attuali e universali; su tutti, la giornata dal titolo La mia fine è il mio principio, dedicata a un’articolata riflessione sul fine vita e, in particolare, sulle disposizioni anticipate di trattamento (Dat), così come previste dalla legge 219 del 2017, attraverso il contributo di filosofi, antropologi, tanatologi e amministratori del territorio. Funesto sarà un festival dedicato alla morte ma in omaggio alla vita, quindi vivace, brillante, curioso.»

Il programma: un percorso tra arte e riflessione

Il festival propone numerosi eventi che invitano il pubblico a confrontarsi con il tema della morte da prospettive diverse. Tra gli appuntamenti più attesi:

• «La mia fine è il mio principio» (17 novembre), una giornata di riflessioni e letture sul tema delle disposizioni anticipate di trattamento (Dat).

«Antigone. Cerimonia con canzoni» (21-24 novembre), una mini tournée del Teatro dei Borgia, che si terrà in luoghi simbolici come il Cimitero Monumentale di Bergamo e la Chiesa di Longuelo.

• «Custodire i sogni» (23 novembre), un incontro con l’artista Giovanni Bonaldi nella sua casa-studio.

• «I macabri del Bonomini» (28 novembre), presentazione dei dipinti macabri di Paolo Vincenzo Bonomini presso la Chiesa di Santa Grata, Città Alta.

• «Accarezzare con la luce» (29 novembre), un viaggio attraverso le vetrate create da Andrea Mastrovito nella Chiesa dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII.

• «L’eco di uno sparo. Cantico delle creature emiliane» (30 novembre), un reading/concerto con Massimo Zamboni (fondatore dei CCCP e CSI), accompagnato da Emanuele Reverberi e Cristiano Roversi. Un viaggio tra memoria familiare e musica, che esplora la complessa storia personale di Zamboni e le radici della sua famiglia, in un racconto che unisce parola, musica e riflessione. L’evento sarà seguito dalla proiezione del documentario La macchia mongolica, in cui Zamboni ritorna in Mongolia, a distanza di anni, con sua figlia per riscoprire un luogo fondamentale per la sua storia.

Informazioni utili

Tutti gli eventi di Funesto Festival sono ad ingresso libero, con contributo responsabile. Il programma completo è disponibile sul sito ufficiale del festival, www.funestofestival.it, dove è anche possibile prenotare i posti.

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