Filosofi, politici, imprenditori e fisici si incontrano sul Serio

IL FESTIVAL. Da giovedì 6 luglio a domenica 9 in otto comuni. La responsabilità il filo comune. Silvano Petrosino e Vito Mancuso tra gli ospiti.

Parte giovedì e andrà avanti fino a domenica la terza edizione del Festival «Incontriamoci sul Serio» – promossa dall’associazione «Il Testimone» - che porta tra il verde delle montagne filosofi, politici, imprenditori e fisici.

Il programma del Festival

Un coro di voci che ha il sapore di un appello alla responsabilità, che parte dallo stomaco e risale lungo la gola. Viaggia fino alla testa, perché riflettere è il primo passo per agire. Si parte giovedì 6 luglio con Silvano Petrosino, che nella Corte S. Anna a Clusone posa i tasselli della responsabilità come accoglienza, capace di abbattere i muri dell’ostilità verso lo straniero e di costruire nuovi legami. Venerdì 7 a Gorno, il fisico climatologo Antonello Pasini parla invece di responsabilità ambientale nello scontro titanico tra i cambiamenti climatici e il territorio montano, devastato dalla siccità e dal dissesto idrogeologico.

Sulla stessa scia, l’amministratore di UniAcque Pierangelo Bertocchi, che a Villa d’Ogna analizza i cambiamenti nella distribuzione dell’acqua. A Premolo il presidente Istat Gian Carlo Blangiardo traghetta la nave della responsabilità verso le conseguenze del calo delle nascite, dalla riduzione della forza lavoro alla chiusura delle scuole fino ai cambiamenti nella composizione etnica della società; mentre nella sede della comunità montana Valle Seriana, il responsabile dei prodotti Green Sergio Tortelli esplora le nuove frontiere del calcestruzzo, il materiale più usato al mondo e anche il più sostenibile e attento ai principi dell’economia circolare.

Sabato l’incontro con la professoressa Maria Cristina Casaschi presso la scuola primaria di Clusone è l’occasione per un dialogo sulla responsabilità dell’educare. Rimanendo in tema di giovani generazioni, a Onore il presidente di fondazione Adapt Francesco Seghezzi analizza le dinamiche occupazionali di oggi tra innovazione tecnologica e smart working. Ha studiato e anche parecchio la giornalista Fabiana Martini, una donna che è arrivata al «vertice» e dalla Corte di S. Anna di Clusone racconta i mille ostacoli che si è trovata davanti. Tra quelle che «ce l’hanno fatta» c’è anche la presidente di Confindustria Giovanna Ricuperati che dalla sede di Scame Parre apre il dialogo con l’ex ministro alle infrastrutture Enrico Giovannini in tema di decarbonizzazione.

I social possono essere dei modelli positivi, capaci di creare contenuti freschi, leggeri ed educativi. Ce lo dimostrano l’avvocato dell’atomo Luca Romano e il filosofo Mattia Saudino al Parco Nastro Azzurro di Clusone. Alcuni giovani invece vogliono allontanarsi da tutto, tornando alle origini: sono sempre di più coloro che scelgono la montagna come base di vita e lavoro, come spiega il professore dell’università di Bergamo Stefano Morosini nella sala consiliare di piazza Monte Grappa.

Un concerto spirituale chiude la giornata di sabato attraverso un viaggio dantesco che accosta Mozart e Bach a musicisti contemporanei, le terzine del poeta fiorentino a scrittori moderni che trovano la loro sintesi nel grande spettacolo presso la Basilica di Santa Maria Assunta a Clusone.

Domenica 9 luglio, gran finale del ciclo di eventi con Vito Mancuso. A lui alla Corte Sant’Anna di Clusone il compito di tessere un’etica per i giorni difficili che stiamo vivendo, qualcosa di bello, puro, che sappia nutrire i nostri animi e placare le nostre menti.

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