Festival del Folklore: si riparte col botto. In scena il Trovatore

Ducato di Piazza Pontida Dopo due anni torna l’evento, alla 38esima edizione. Gruppi provenienti da tre continenti. Il 23 agosto apre la kermesse l’opera di Verdi in Città Alta.

Si aprirà con la rappresentazione del Trovatore di Giuseppe Verdi il 23 agosto in piazza Vecchia la 38ª edizione del Festival del Folklore e delle Tradizioni organizzato dal Ducato di Piazza Pontida, che tornerà ad animare la settimana di Sant’Alessandro dopo due anni di assenza causa Covid. Il Ducato prova così a riannodare i fili della tradizione dopo la sosta forzata del 2020 e del 2021, con un cartellone d’iniziative fino al 28 agosto che vedranno la partecipazione di quattro gruppi folkloristici internazionali provenienti da Cile, Algeria, Repubblica Ceca e Georgia e l’esibizione di una giovane cantante ucraina rifugiata a Selvino, protagonista di un concerto lirico ad Astino il 25 agosto. Prime anticipazioni di un cartellone che si preannuncia ricco di eventi e che sarà presentato nel dettaglio il 16 agosto prossimo.

«Finalmente torniamo ad ospitare i gruppi folkloristici del mondo – dice il Duca Smiciatöt, al secolo Mario Morotti –. Lo faremo nonostante le tante difficoltà di spostamento che ancora contraddistinguono questo periodo. Saranno rappresentati tre continenti, l’Africa, l’America e l’Europa; in città arriveranno circa 120 persone che per una settimana avranno la possibilità di visitare la nostra provincia, d’incontrare i gruppi locali, di scambiarsi esperienze e di creare sinergie per eventuali scambi culturali. Dal 1985 a oggi abbiamo portato a Bergamo circa 150 gruppi da tutto il mondo, per un totale di oltre 5mila persone, che ci hanno portato i loro usi e costumi, rientrando poi nei loro Paesi con un pezzo della nostra Bergamo nel cuore». Fari puntati, intanto, sulle prove generali del Trovatore, evento d’apertura del Festival in Città Alta, in Piazza Vecchia: «Ripartiamo alla grande dopo il successo della sfilata di Mezza Quaresima – prosegue Morotti –, e lo facciamo uscendo dai teatri per portare in piazza l’opera lirica, com’è nostra tradizione, per farla conoscere ai bergamaschi».

Un cast di primo piano

Anche quest’anno è stato allestito un cast di prim’ordine, del quale faranno parte il baritono bergamasco Marzio Giossi, nei panni del Conte di Luna, il soprano Lorena Campari nelle vesti di Eleonora, il tenore milanese Giovanni Manfrin, nel ruolo di Manrico e il mezzosoprano Elena de Simone, che interpreterà Azucena. I cantanti saranno accompagnati dall’orchestra Gianandrea Gavazzeni di Bergamo diretta da Antonio Brena e dal coro Calauce di Calolziocorte diretto da Massimiliano Di Fino. Particolarmente significative le scenografie costruite da Paola Marta Facchinetti con il contributo degli studenti dell’Aurora Lyceum College di Bergamo coordinati da Davide Marchesi; i costumi sono stati realizzati dalla Scuola Silv di Bergamo coordinati da Franz Cancelli ed Anna Curri; regia di Mario Binetti.

Biglietti da 20 a 25 euro

La prevendita dei biglietti (da 20 e 25 euro) è aperta: è possibile acquistarli sul sito del Ducato (www.ducatodipiazzapontida.it), oppure ai ristoranti Il Maialino di Giò di piazza Pontida e Il Sole di via Colleoni, in Città Alta. La piazza non sarà chiusa, né recintata: sarà quindi possibile a tutti assistere allo spettacolo (in piedi), «ed è proprio questo il senso del circuito lirico che abbiamo avviato 21 anni fa – spiega il duca –: portare la lirica tra la gente per farla conoscere anche a chi di solito non frequenta i teatri». In caso di pioggia, lo spettacolo si farà al teatro Gavazzeni di Seriate. Spazio poi ai gruppi folkloristici locali e internazionali, con una serie di spettacoli sia in città che in provincia. Alcune iniziative del Festival faranno parte delle proposte inserite dal Comune e dalla Curia nella programmazione per la festa patronale di Sant’Alessandro.

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