Cultura e Spettacoli / Bergamo Città
Martedì 25 Maggio 2021
«D’incanto»: musica, parole, danza e video per l’inaugurazione del Donizetti
Riapertura ufficiale per il Teatro Donizetti, venerdì 28 maggio alle 18. L’occasione verrà celebrata con «D’incanto», una performance ideata da Maria Pia De Vito, Francesco Micheli e Maria Grazia Panigada con la regia dello stesso Micheli.
Dopo poco più di tre anni, arriva la riapertura ufficiale del Teatro Donizetti: venerdì 28 maggio alle ore 18 il sindaco di Bergamo Giorgio Gori taglierà il nastro dinanzi alle istituzioni e a coloro che hanno sostenuto i lavori di restauro. L’occasione verrà celebrata con «D’incanto», una performance di musica, parole, danza e video, ideata da Maria Pia De Vito, Francesco Micheli e Maria Grazia Panigada – i tre direttori artistici delle rassegne di jazz, opera, e prosa prodotte dalla Fondazione Teatro Donizetti – con la regia dello stesso Micheli. Artisti ospiti l’attrice Lella Costa, Gianluigi Trovesi (sassofono e clarinetto), Ermes Pirlo (fisarmonica), Jodi Pedrali (deejay), il Coro Donizetti Opera diretto per l’occasione da Alberto Zanardi, gli acrobati della Compagnia Cafelulè, le danzatrici Martine Bucci e Laura Basterra Aparicio e gli allievi della Scuola di danza CSC Anymore e di ABC-Allegra Brigata Cinematica con la coreografa Serena Marossi, gli allievi delle scuole di teatro CUT, Erbamil e Teatro Prova; contenuti video e visual mapping sono di NT Next - Evolving Communication e One Thousand, i light designer sono Alessandro Andreoli e Emanuele Agliati.
Gli ospiti quindi visiteranno il teatro guidati da speciali «ciceroni»: il sindaco Giorgio Gori e Nicola Berlucchi che ha firmato il restauro, il presidente della Fondazione Teatro Donizetti Giorgio Berta con il direttore generale Massimo Boffelli, gli assessori Nadia Ghisalberti e Marco Brembilla, Francesco Micheli, Maria Grazia Panigada, Maria Pia De Vito e Roberto Valentino.
Dal giorno successivo, sabato 29 maggio sarà possibile accedere in teatro, secondo le prescrizioni anti-covid, con le visite guidate teatralizzate Donizetti On, originali e immersive, in versione standard e live (idea, testo e regia di Francesco Venturi, con la voce in italiano di Maurizio Donadoni) nelle seguenti date: 30 maggio; 6, 8, 13, 20, 21, 22, 23, 26, 27, 29 giugno (biglietti online e in biglietteria, da 12 a 7 euro). Sono previsti turni per le persone con disabilità motoria (30 maggio) e sorde (6 giugno). La riapertura del Teatro Donizetti sfrutterà appieno le possibilità offerte dalle attuali normative di sicurezza.
Già da alcuni giorni la città si sta colorando con una serie di installazioni e immagini legate alla campagna «D’incanto», collocate nelle pensiline dei bus, negli spazi delle affissioni, oltre che nella parte esterna del Ridotto del Teatro: si tratta di dodici soggetti che compongono il progetto di comunicazione integrata «D’incanto» ideato da NT Next - Evolving Communication con gli scatti fotografici di Fabio Toschi. Un racconto onirico che è partito dal cantiere per scoprire i luoghi più segreti del monumento e in cui la dodicenne bergamasca Rebecca Feder, protagonista della campagna, ha imparato a conoscere le magie del teatro con gli occhi delle generazioni più giovani.
Dal 27 maggio al 2 giugno saranno installati quindi tre led-wall (piazza Vittorio Veneto, piazza Vecchia e piazzale Marconi) in cui saranno visibili dei contenuti video e dove saranno allestiti tre punti informazioni presso i quali sarà possibile chiedere dettagli sulle visite guidate e gli spettacoli in programma.
Dopo il weekend inaugurale, prenderà il via anche la programmazione artistica del festival «D’Incanto» programmato dalla Fondazione Teatro Donizetti guidata dal presidente Giorgio Berta e dal direttore generale Massimo Boffelli. Mercoledì 2 giugno il sipario del Donizetti si alzerà sulla Donizetti Revolution vol. 7 la conferenza spettacolo di Francesco Micheli, direttore artistico del festival Donizetti Opera con la partecipazione dei soprani Caterina Sala e Carmela Remigio con il pianista Michele D’Elia che presenteranno l’edizione 2021 (posto unico 10 euro); quindi venerdì 4 e sabato 5 giugno sarà la volta della prosa – la cui stagione è diretta da Maria Grazia Panigada – con il nuovo reading Novecento di e con Alessandro Baricco con le musiche di Nicola Tescari e la scenografia di Tommaso Arosio ed Eleonora De Leo; venerdì 11 giugno toccherà a Bergamo Jazz – direttrice artistica Maria Pia De Vito – che presenta in prima assoluta un quartetto composto da Michael League (basso acustico, oud), Lionel Loueke (chitarra), Bill Laurance (pianoforte) e Jeff Ballard (batteria) con una musica aperta anche a influssi pop e africane; venerdì 18 e sabato 19 giugno nuovo appuntamento con la prosa con Trascendi e Sali di e con Alessandro Bergonzoni che firma anche la regia con Riccardo Rodolfi e le scene; venerdì 25 giugno ancora jazz con Danilo Rea (pianoforte) impegnato prima in veste solistica e poi in un inedito incontro con Gianluigi Trovesi (sax alto), il più internazionale dei jazzisti bergamaschi. Per tutti questi altri spettacoli i biglietti hanno un costo da 15 a 38 euro (intero) e da 12 a 30 euro (ridotto).
I biglietti si possono acquistare online oppure nella nuova biglietteria del Teatro Donizetti (all’interno del Teatro Donizetti, in Piazza Cavour 15 (tel. 035.4160 601/602/603, da martedì a sabato, ore 13.00-20.00).
I lavori di restauro del Teatro Donizetti sono cominciati il 5 febbraio 2018; il progetto è stato ideato dallo Studio Berlucchi di Brescia, mentre l’appalto è stato affidato alla ditta Fantino Costruzioni Spa (Capogruppo) in ATI con Notarimpresa Spa. I costi iniziali complessivi, stimati a 18 milioni di euro, sono stati rispettati e la copertura è stata garantita sia dagli enti pubblici sia da un significativo apporto di privati pari a circa 9.5 milioni di euro, attraverso l’Art Bonus. I lavori hanno interessato tutta la struttura e sono stati finalizzati principalmente alla realizzazione di sale per l’orchestra nella zona sotto platea, della buca orchestrale mobile, di un nuovo corpo edilizio per i camerini, nuova biglietteria, bar e bar per il pubblico della galleria, nuovi uffici nel corpo ovest, sala prove, sale per catering e attività per il pubblico, e naturalmente al restauro dei palchi, del soffitto di platea e del foyer. Un lavoro davvero imponente pensato per fare del Donizetti un teatro moderno, in linea con le più recenti normative di sicurezza, ma soprattutto un luogo di aggregazione indipendente dagli spettacoli in scena, vivibile tutto l’anno dalla città in spazi diversi. Il Teatro Donizetti – che già nel novembre 2019 aveva accolto nel Cantiere il pubblico per la prima mondiale dell’opera L’ange de Nisida (lavoro di Gaetano Donizetti che si credeva perduto e che ha ottenuto il Premio Abbiati dall’Associazione nazionale critici musicali) – è tornato in attività nell’autunno 2021, accogliendo le fasi produttive del festival Donizetti Opera, svoltosi in streaming in assenza di pubblico.
D’INCANTO – Riapertura del Teatro Donizetti
DONIZETTI OPERA
Donizetti On
idea, testo e regia Francesco Venturi
consulenti alla drammaturgia Clelia Epis, Maria Teresa Galati, Alessandra Giolo, Alice Guarente, Silvia Lorenzi, Paola Rivolta
con le voci di Maurizio Donadoni e Claire Dowie
musiche liberamente tratte dalle opere di Gaetano Donizetti
Quartetto d’archi dell’Orchestra Donizetti Opera Massimo Spadano, Giulia Cerra, Christian Serazzi, Andrea Cavuoto
sound design William Geroli
fonico di presa diretta Nicola Gualandris
musiche registrate da Paolo Guerini
assistente alla regia Maria Teresa Galati
décor Paola Rivolta e Cinzia Mascheroni
traduzione inglese Elena di Giovanni
LIVE
Sax Massimiliano Milesi
Violoncello Giovanni Colleoni
Performer Martina Ghezzi
Per la riapertura del Teatro Donizetti, il pubblico potrà scoprirne gli interni grazie a un’audioguida interattiva e immersiva in cui è il Teatro stesso a guidare i visitatori (in italiano ha la voce di Maurizio Donadoni). Il progetto trae ispirazione dall’immagine di un Teatro che, al ritorno del suo pubblico, si illumina di luce propria e prende vita. In un viaggio nel tempo dal Settecento ad oggi, vengono raccontate la rinascita del Donizetti e la ripartenza della comunità bergamasca, come di tutta la società civile. Il Teatro si accende, si svela e ci guida alla scoperta del suo presente, passato e futuro, offrendo informazioni e aneddoti sulla sua storia e i suoi protagonisti. La visita si rivolge a tutti ed è disponibile anche in lingua inglese.
In alcune date sarà proposta la versione Live.
Da venerdì 28 maggio | Teatro Donizetti
Ingresso con prenotazione obbligatoria.
Biglietti:
Donizetti On Intero € 8,00 | Ridotto € 7,00
Donizetti ON Live Intero € 12,00 | Ridotto € 10,00
DONIZETTI REVOLUTION vol. 7
di e con Francesco Micheli
drammaturgia in collaborazione con Alberto Mattioli
e con la partecipazione dei soprani Caterina Sala e Carmela Remigio
pianoforte Michele D’Elia
La Donizetti Revolution è, sin dalla prima edizione, la chiave migliore per aprire le porte del festival dedicato a Gaetano Donizetti: una serata per scoprire nuovi dettagli sulla vita, l’opera e la creatività del compositore orobico. Francesco Micheli, direttore artistico del festival – accompagnato da un’ospite assidua come il soprano Carmela Remigio e quest’anno anche da una giovane promessa come il soprano Caterina Sala – presenta al pubblico il Donizetti Opera 2021. Attraverso un inedito intreccio di musica, parole, immagini e video, si potrà così entrare nel mondo del compositore bergamasco, conoscendo da vicino le opere che comporranno il cartellone del prossimo festival.
Mercoledì 2 giugno, ore 19 | Teatro Donizetti
PROSA
Alessandro Baricco
legge
NOVECENTO
made by Alessandro Baricco, Tommaso Arosio, Eleonora De Leo, Nicola Tescari
produzione Holden Studios by Scuola Holden
«Era da un po’ che covavo questa idea di provare, una volta, a leggere io, nei teatri, Novecento. Dopo vent’anni di messe in scena, in ogni parte del mondo, con tutti gli stili, con artisti completamente diversi uno dall’altro, ho pensato che tornare un po’ alla voce originaria di Novecento potesse essere una cosa interessante, per me e per il pubblico. Un modo di riascoltare quella musica col sound che avevo immaginato per lei. Così ho messo in piedi questa produzione, immaginando uno spettacolo elegante, leggero, essenziale ed emozionante. Ho chiesto a Nicola Tescari di farmi delle musiche originali, da usare registrate, non live. E poi con Tommaso Arosio e Eleonora De Leo ho cercato un’impaginazione – non proprio una scenografia e una regia, ma un’impaginazione giusta per quello che volevo fare: leggere. Non recitare, non spiegare, non diventare un personaggio. Leggere un testo, quel mio testo. Sono sicuro che lo farò ogni sera diverso, perché non sono un attore e non riesco a immaginare di salire su un palcoscenico a fare una cosa che so già come finirà. Quindi probabilmente ogni volta ci sarà un colore diverso, una durata diversa, una felicità diversa. L’unica cosa che ho deciso è che ci sarà un intervallo. E che in linea di massima lo farò al chiuso, niente piazze o teatri all’aperto: il reading è un animale fragile, che ha bisogno di raccoglimento. Un paio di anni e poi mi fermo. Una dozzina di date all’anno. Non di più. Così magari riesco a farle tutte indimenticabili. Quanto meno per me» (Alessandro Baricco).
Venerdì 4 e sabato 5 giugno, ore 19.00 | Teatro Donizetti
Alessandro Bergonzoni
TRASCENDI E SALI
di e con Alessandro Bergonzoni
regia Alessandro Bergonzoni e Riccardo Rodolfi
scene Alessandro Bergonzoni
produzione Allibito srl
Trascendi e sali: un consiglio ma anche un comando. O forse una constatazione dovuta ad una esperienza vissuta o solo un pensiero da sviluppare o da racchiudere all’interno di un concetto più complesso. Perché in fin dei conti Alessandro Bergonzoni in tutto il suo percorso artistico, che in questi anni l’ha portato oltre che nei teatri, nei cinema e in radio, nelle pinacoteche nazionali, nelle carceri, nelle corsie degli ospedali, nelle scuole e nelle università, sulle pagine di giornali quotidiani e settimanali, nelle gallerie d’arte e nelle piazze grandi e piccole dei principali festival culturali, Bergonzoni dicevamo è diventato un “sistema artistico” complesso che produce e realizza le sue idee in svariate discipline per, alla fine, metabolizzare tutto e ripartire da un’altra parte facendo tesoro dell’esperienza acquisita. E tutto questo ad un autore che non ha rinunciato alla sua matrice comica, mai satirica, aggiunge un ulteriore, ovvia, complessità per il suo quindicesimo debutto teatrale. Trascendi e sali arriva infatti dopo Urge e Nessi, spettacoli che hanno inciso profondamente Bergonzoni, in tutti i sensi, aprendogli artisticamente e socialmente strade sempre più intricate e necessarie. Uno spettacolo dove il disvelamento segue e anticipa la sparizione, dove la comicità non segue obbligatoriamente un ritmo costante e dove a volte le radici artistiche vengono mostrate per essere subito sotterrate di nuovo. Trascendi e sali come vettore artistico di tolleranza e pace, colmo di visioni che, magari, riusciranno a scatenare le forze positive esistenti nel nostro essere. Piuttosto che in avanti potrebbe essere, artisticamente, un salto di lato a dimostrazione che a volte per una progressione non è sempre necessario seguire una linea retta. Dove la carta diventa forbice per trasformarsi in sasso, dove il comico si interroga per confessare e chiedere e tornare a indicare quello che evidentemente lui vede prima degli altri. Forse dall’alto delle sue scenografie o nella regia condivisa con Riccardo Rodolfi. Forse. Sicuramente. Sicuramente forse.
Venerdì 18 e sabato 19 giugno, ore 20.00 | Teatro Donizetti
BERGAMO JAZZ
MICHAEL LEAGUE - BILL LAURANCE - LIONEL LOUEKE - JEFF BALLARD
Michael League basso acustico, oud, Lionel Loueke chitarra, Bill Laurance pianoforte, Jeff Ballard batteria
Prima mondiale di un inedito quartetto internazionale che vede in campo due dei componenti degli Snarky Puppy, formazione amatissima dal pubblico giovanile, anche in Italia: il bassista Michael League e il pianista Bill Laurance. Al loro fianco il chitarrista di origine africana Lionel Loueke (assiduo collaboratore di Herbie Hancock) e il batterista Jeff Ballard (già collaboratore di Chick Corea e da anni componente del trio di Brad Mehldau). Il quartetto suonerà una musica aperta a influenze diverse, dal jazz al pop, all’Africa.
Venerdì 11 giugno, ore 19.00 | Teatro Donizetti
DANILO REA & GIANLUIGI TROVESI
Danilo Rea pianoforte, Gianluigi Trovesi sax alto
Pianista tra i più importanti del panorama jazzistico europeo, Danilo Rea (che vanta anche lunghe collaborazioni con Mina e Claudio Baglioni) suona per la prima volta Bergamo. Un’occasione importante resa ancora più speciale dall’inedito incontro con Gianluigi Trovesi, musicista di origini bergamasche la cui notorietà ha valicato da tempo i confini nazionali. A una prima parte di Danilo Rea in “piano solo”, seguirà il duo con Gianluigi Trovesi: a far da comune terreno d’intesa standard jazzistici e brani pop, anche italiani.
Venerdì 25 giugno, ore 19.00 | Teatro Donizetti
Membri benemeriti della Fondazione
A2A S.p.A
Allianz S.p.A.
ATB Azienda Trasporti Bergamo
Banca Popolare di Bergamo S.p.A.
Brembo S.p.A.
Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Bergamo
Confindustria Bergamo - Servizi Confindustria Bergamo
Fondazione Cariplo
Fondazione Credito Bergamasco
Gewiss S.p.A.
Ministero dei Beni e delle Attività Culturali
Luciana e Gianni Radici
Regione Lombardia
SACBO S.p.A. Aeroporto di Bergamo
Gruppo Sanpellegrino – Nestlé Waters
Società Italiana Acetilene e Derivati S.I.A.D. S.p.A.
Membri sostenitori della Fondazione
Carvico S.p.A.
Cav. Uff. Claudio Curnis
Corpo Palchisti Teatro Donizetti
Itema Group
Letizia e Isabella Ghisalberti
Montello S.p.A.
Uniaque S.p.A.
Membri ordinari della Fondazione
3V Green Eagle S.p.A.
ANCE Bergamo
Automha S.p.A.
Bonaldi Motori S.p.A.
Chimiver Panseri S.p.A.
DIACHEM
Fecs Partecipazioni S.p.A.
Fidelitas S.p.A.
ICTeam S.p.A.
IRE-OMBA S.p.A.
Lovato Electric S.p.A.
Nuova Demi S.p.A dei Fratelli Doneda
Rossini Trading S.p.A.
Studio Berta Nembrini Colombini & Associati
Zanetti S.p.A.
Si ringraziano inoltre tutti coloro che hanno reso possibile la ristrutturazione del Teatro Donizetti attraverso il proprio contributo.
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