Dal Lotto a Giacomo Carrara, il palinsesto del museo all’insegna dell’unità

IL PROGRAMMA. Cinque mostre, due su Lorenzo Lotto, una sui Tarocchi Colleoni, un’altra su Arte e Pittura e infine sulla Collezione Carrara. Ecco cosa ci aspetta in Accademia Carrara nei prossimi mesi.

La pala di San Bernardino di Lorenzo Lotto vista anche con lo sguardo contemporaneo del fotografo Axel Hütte, l’inedita “pittura su pietra” con prestiti nazionali ed internazionali, i Tarocchi Colleoni, protagonisti di un ricongiungimento con la metà custodita a New York. E ancora, il conte Giacomo Carrara, che nel 1976 decise di acquistare uno stabile ai piedi di via della Noca e di farne luogo d’arte e cultura, con collezioni da trasmettere alle generazioni future. Ecco i protagonisti del palinsesto museale dell’Accademia Carrara da qui al 2026, “Mondo Carrara”, presentato in pinacoteca. Che invita a (ri)scoprire il museo, «organismo unitario, fondamentale per il suo sviluppo e per il lavoro di squadra» ha detto la direttrice Maria Luisa Pacelli, portando la sua visione dell’istituzione cittadina.

«Al lavoro nel segno dell’unità»

E dopo lo tsunami dei mesi scorsi, ufficializzato nelle scorse settimane il divorzio tra Fondazione Accademia Carrara e l’ex direttore Martina Bagnoli, il team si ricompatta e riparte nel segno di quell’unità che ancora, in conferenza stampa, la presidente della Fondazione e sindaca di Bergamo Elena Carnevali ha ribadito. Si riparte da cinque mostre, la prima e la seconda già annunciate, che ruotano attorno alla “Pala di San Bernardino” di Lorenzo Lotto, a cui la Carrara ha dato ospitalità, vista la necessità, per la Diocesi, di intervenire con lavori di restauro sulla chiesa di San Bernardino di via Pignolo alta.

Dall’11 aprile focus sul Lotto

La mostra inaugurerà l’11 aprile (e fino al 25 aprile), curata da Maria Luisa Pacelli in un dialogo aperto con Filippo Moggia che seguirà la mostra fotografica firmata dall’artista tedesco Hutte. E ancora, nel 2025, dal 10 ottobre al 6 gennaio 2026, «Arte e Natura. Pittura su pietra tra Cinque e Seicento» a cura di Patrizia Cavazzini, progetto dedicato alla pittura su pietra,dalla sua nascita con Sebastiano del Piombo fino al suo declino nel Seicento.

«Tarocchi. Le origini, le carte e la fortuna» dal 27 febbraio al 2 giugno 2026 a cura di Paolo Plebani, la riunione più importante mai realizzata del mazzo dei tarocchi Colleoni, custodito da Accademia Carrara e The Morgan Library di New York e una collezione privata bergamasca.

Giacomo Carrara, una mostra sulle opere in collezione

Ultima mostra annunciata, «Giacomo Carrara. Conoscitore, collezionista, mecenate», in autunno 2026- primavera 2027 a cura di Maria Luisa Pacelli, Paolo Plebani e Giulia Zaccariotto. Opere solitamente esposte lungo il percorso museale entreranno in dialogo con altre conservate nei depositi. Un progetto che mette al centro la collezione anche grazie e prestiti mirati, restituisce e valorizza la figura del conte Carrara.

«Mondo Carrara» tra servizi e attività

Il programma si arricchisce, oltreché delle tante attività quotidiane della Carrara tra studio, conservazione, restauri, servizi educativi, comunicazione anche di progetti speciali, compresi quelli previsti nei Giardini PwC, lo spazio green che si prepara a vivere la sua prima stagione primaverile ed estiva nel 2025. “Mondo Carrara” conferma la volontà del museo di essere uno spazio inclusivo e sempre più accessibile per tutti i pubblici, dai bambini alle famiglie, dai ragazzi agli adulti, attento alla fragilità e all’arte come cura e benessere.

Le mostre in sintesi

DENTRO LORENZO LOTTO
Dalla pala di San Bernardino alle fotografie di Axel Hütte
11 aprile - 31 agosto 2025
a cura di Maria Luisa Pacelli con Filippo Maggia (mostra fotografica)

ARTE E NATURA
Pittura su pietra tra Cinque e Seicento
10 ottobre 2025 - 6 gennaio 2026
a cura di Patrizia Cavazzini

TAROCCHI
Le origini, le carte, la fortuna
27 febbraio - 2 giugno 2026
a cura di Paolo Plebani

GIACOMO CARRARA
Conoscitore, collezionista, mecenate
autunno 2026 - primavera 2027
a cura di Maria Luisa Pacelli, Paolo Plebani e Giulia Zaccariotto

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