Dai Pigmei agli indios, torna lo Spirito del Pianeta

IL PROGRAMMA. Dal 5 al 23 giugno la kermesse a Clusone: il via con Enzo Avitabile e Tony Esposito, poi gruppi da Canada, Brasile, Scozia.

Torna lo Spirito del Pianeta che, nonostante la propria natura nomade, si acquartiera per la seconda volta sotto lo sguardo severo della Presolana, ai piedi dei boschi che circondano Clusone. Il successo dell’edizione 2023 ha convinto tutti e, con una conferenza stampa in diretta sul canale YouTube, nel cuore stesso di quello che è il cantiere che sta per allestire le strutture che ospiteranno la manifestazione, c’era Ivano Carcano, ideatore e anima della kermesse dedicata alle culture indigene affiancato dal sindaco del capoluogo seriano Massimo Morstabilini e dal consigliere regionale Michele Schiavi. Spirito ecumenico e bipartisan, come si addice ad una iniziativa che mette in scena la diversità delle culture e delle tradizioni, a cui ha preso parte, in collegamento, anche il presidente della Comunità montana della Valle Seriana, Giampiero Calegari, che si è detto «felice di poter ospitare sul nostro territorio questa manifestazione».

Al via la nuova edizione

È stato Carcano a ricordare come la precedente occasione fosse stata una scommessa, non priva di incognite e accolta anche da alcuni con scetticismo. «Nonostante le avversità meteorologiche – ha precisato –, siamo tutti rimasti stupiti per l’ottima risposta dell’anno scorso e registriamo ora una grande attesa per la nuova edizione». Unanime soddisfazione hanno espresso il sindaco Morstabilini («ottima occasione per veicolare in Italia e oltre confine la nostra valle e cruciale, per questa replica, l’accoglienza dimostrata dai residenti») e il consigliere Schiavi («è questa una delle più belle conferenze stampa cui abbia partecipato, nel cuore di una manifestazione in costruzione»).

Si parte il 5 giugno

Ad aprire la manifestazione mercoledì 5 giugno ci sarà il cantautore e sassofonista Enzo Avitabile con il percussionista Tony Esposito e ogni sera sul palco principale sino al 23 giugno si potrà assistere alla gamma multicolore di spettacoli musicali e di danza proposti da etnie provenienti da ogni latitudine e longitudine.

Dalle pianure del Canada si proporranno i Cree, alternandosi ai timbri delicati e ipnotici dei Pigmei del Camerun. Dal versante latino del continente americano spazio agli indios del Brasile. Sul fronte della vecchia Europa faranno la loro parte ad alto tasso di tradizione i Saor Patrol scozzesi, i galiziani Mosquera con la loro musica celtica, il progressive folk degli italiani Lingalad.

Non mancherà, tra esibizioni e performance che metteranno in scena ritmi, melodie, costumi tradizionali di Mongolia, Guinea Bissau, Messico, Afganistan, anche la serata dedicata alla cerimonia del solstizio (21 giugno). Spettacolo ma anche laboratori, cerimonie, conferenze e un villaggio di capanne realizzato attorno al fuoco sacro per dar spazio a guaritori e uomini medicina.

Sapori del mondo

Oltre cento gli espositori con prodotti tradizionali, dodici ristoranti per provare i sapori del mondo, 5.500 metri quadrati coperti e, dopo l’esperienza del 2023, una fitta trama di pedane per consentire lo spostamento dei visitatori anche in caso di maltempo su tutta l’area occupata dallo Spirito del pianeta, di ben 50.000 metri quadrati.

Il programma dopo lo Spirito del Pianeta: ci sono anche il Bepi e i Nomadi

Lo Spirito del Pianeta si concluderà il 23 giugno e lascerà poi campo al Seriana Music Festival, in scena dal 27 al 30 giugno, che metterà sul palco giovedì 27 giugno Righeira, DJ Matrix (28), i Nomadi (29, unico appuntamento con ingresso a pagamento, 10 euro) e il 30 giugno la musica orobica di Wrong decade, Bepi & the Prismas, Charlie Cinelli e il lecchese Maurizio Pirovano.

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