Da Wojtyla a Chagall fino a Calvino: ecco i nomi del 2025

RICORRENZE. Tanti i grandi anniversari: dal 90esimo della nascita di Elvis Presley l’8 gennaio al 650esimo della morte di Boccaccio il 21 dicembre. Il 2 aprile i 20 anni dalla scomparsa di Giovanni Paolo II. Poi Silone, Pasolini, Austen.

Il 2025 ci spalanca le braccia, ma il vecchio mondo nei suoi nomi e fatti più importanti resta sempre con noi. Così, anche quest’anno non mancheranno date significative che offriranno l’occasione per rivisitazioni più o meno interessanti, approcci inediti o ripetuti da tempo, oggetto di convegni, manifestazioni, ma anche alimento per quella specie di genere giornalistico regolato dalla legge degli anniversari.

Lungo i prossimi dodici mesi torneremo a riflettere sull’eredità di grandissimi nomi – uno per tutti quello di Giovanni Paolo II a vent’anni dalla morte, celebrato nell’anno giubilare – e insieme a lui un discreto elenco di protagonisti della letteratura, della musica, della scienza, dell’architettura, della politica. Ma ci fermeremo pure a rievocare tappe assai rilevanti, nel bene come nel male, per la storia di tutta l’umanità. Ben sottolineato che il nuovo anno è anche quello di un Giubileo ordinario a venticinque anni da quello che ci ha introdotto nel Terzo Millennio (il Giubileo della Misericordia voluto da Papa Francesco nel 2015-2016 fu straordinario), eccoci a lasciare spazio alla memoria seguendo il calendario. Beninteso, dando per scontate parecchie omissioni e bilanciando l’importanza dei nomi e dei fatti con i numeri tondi.

Partiamo dunque con gennaio: l’8 ci sarà chi non dimenticherà il 90° anniversario della nascita di Elvis Presley, il celebre cantante e attore americano, «the King»; il 21 chi evocherà i 75 anni dalla morte di George Orwell, autore di capolavori come «La fattoria degli animali» e «1984». Nello stesso mese, il 24 sarà ricordato il 60° della morte dello statista inglese Winston Churchill, l’uomo che, dopo aver tenuto unita la sua nazione sotto le bombe, fu tra i primi a prefigurare gli «Stati Uniti d’Europa».

La liberazione dai lager

Il 27 gennaio – data storica diventata Giorno della Memoria – Auschwitz vedrà importanti celebrazioni a ottant’anni dalla liberazione da parte dell’Armata Rossa degli ultimi sopravvissuti nel campo di sterminio: là nel Sud della Polonia dove perirono circa un milione e centomila deportati, quasi tutti ebrei deportati dai nazisti (mancheranno però, per le guerre in corso, i massimi rappresentanti dell’attuale Federazione Russa e pure di Israele).

E passiamo a febbraio che, come il mese precedente, inizia con una ricorrenza musicale: l’80° della nascita – il giorno 6 – del cantante reggae, icona della Giamaica, Bob Marley. Il 21, invece, il giorno dell’assassinio, sessant’anni fa, del leader musulmano, attivista per i diritti umani Malcom X. Sosta a marzo, il 7 per il 150° anniversario della nascita del compositore Maurice Ravel, e il 28 per il 40° della morte del grande pittore e incisore Marc Chagall, la cui arte onirica difficile trova collocazione precisa in una determinata corrente artistica. Ma evidenziamo pure che un secolo fa – il 19 marzo – veniva ordinato Vescovo il futuro Giovanni XXIII. E a proposito di Papi, il 2 aprile sarà ricordato, come sopra anticipato, il 20° anniversario della morte di Papa Wojtyla.

Nello stesso giorno, trecento anni fa, a Venezia nasceva Giacomo Casanova, che del proprio nome fece antonomasia del seduttore libertino. Il 13 aprile, venticinque anni fa, moriva lo scrittore Giorgio Bassani, autore de «Il giardino dei Finzi-Contini». Il 30 di questo stesso mese, gli ottant’anni dalla morte di Adolf Hitler. E cinquant’anni fa, nello stesso giorno, cadeva Saigon e finiva la guerra del Vietnam.

Il mese successivo si apre nel primo giorno con un’altra ricorrenza letteraria: quella del 125° anniversario della nascita dello scrittore abruzzese Ignazio Silone. Il 19 maggio, invece, rammentiamo i cent’anni dalla nascita di un altro dittatore responsabile della morte di milioni di morti, il leader dei Khmer rossi Pol Pot. Il 24 maggio, quarant’anni dalla morte di Eduardo De Filippo, scrittore, attore e regista.

Dalla musica allo spazio: altri anniversari

Il 12 giugno, trent’anni fa, a Lugano si spegneva il Maestro Arturo Benedetti Michelangeli, tra i maggiori – e più mitizzati – interpreti del pianoforte del XX secolo. L’1 luglio si ricorda il centenario della morte del compositore e pianista francese Erik Satie; il 17 è legato al 50° anniversario dell’aggancio in orbita fra la navicella spaziale Apollo e la capsula Sojuz, coronamento della prima collaborazione tra Usa e Urss.

In agosto, il 27, il 60° della morte di Le Corbusier, pseudonimo di Charles-Édouard Jeanneret-Gris, il celeberrimo architetto che di Piazza Vecchia disse «non si può più toccare neppure una pietra, sarebbe un delitto». Ma potremmo aggiungere, il 20, i 400 anni dalla nascita del drammaturgo francese Thomas Corneille, fratello del più celebre Pierre.

A settembre e ottobre

Siamo a settembre. Almeno un cenno al 2 per l’80° anniversario della fine della Seconda Guerra Mondiale. Non dimentichiamo poi due narratori: Andrea Camilleri, penna siciliana nata cent’anni fa, il 6; e Italo Calvino, mancato il 19 di quarant’anni fa, ma autore di opere immortali tra fiaba e ironia, reale e surreale. Con loro menzione anche per il compositore Béla Bartók, morto il 26 settembre di ottant’anni fa. In ottobre, il 10, il ricordo è per Orson Welles, attore, regista e produttore tra i più dirompenti dall’avvento del cinema sonoro, mancato quarant’anni fa. E si potrebbe aggiungere la data del 24 ottobre con l’entrata in vigore – era il 1945, ottant’anni fa – dello Statuto delle Nazioni Unite.

In novembre, la data difficile da scordare è quella del 2, con la morte di Pier Paolo Pasolini avvenuta mezzo secolo fa e ancora avvolta da misteri. Il giorno 20, invece, cinquant’anni fa moriva il dittatore spagnolo Francisco Franco, lasciando dietro di sé un’eredità controversa. Nello stesso giorno, ottant’anni fa iniziava il famoso processo di Norimberga destinato a fare giustizia di tanti crimini compiuti da leader nazisti.

A novembre e dicembre

Altro anniversario letterario, e non solo, quello del 35° anniversario, il 30 novembre, della morte di Leonardo Sciascia, la voce fuori dal coro sempre alla ricerca della verità. In dicembre potremmo fermarci – il 15 dicembre – sui 250 anni dalla nascita di Jane Austen, la scrittrice britannica che ha lasciato opere tuttora apprezzate, tra le figure più rifunzionalizzate nell’immaginario transmediale del XXI secolo. Ma prima ancora, la citazione doverosa, con un balzo nel tempo, è per Giovanni Boccaccio: il prossimo 21 dicembre la sua Certaldo renderà omaggio ai 650 anni dalla morte.

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