Da Adrara San Martino a Bergamo sulle note di Mozart

MUSICA CLASSICA. La chiesa dei Santi Bartolomeo e Stefano ospita il 24 marzo il concerto del Coro e Orchestra «Adrara». Diretti da Sergio Capoferri i musicisti eseguiranno il Requiem in Re minore K 626.

Bergamo si appresta ad accogliere il 24 marzo alle 17 nella suggestiva cornice della chiesa Santi Bartolomeo e Stefano un evento musicale che rappresenta un’autentica espressione di cultura e passione per la musica: il Concerto del Coro e Orchestra «Adrara», diretto da Sergio Capoferri. Coristi e musicisti si esibiranno in un’emozionante esecuzione del Requiem di Wolfgang Amadeus Mozart K 626 per soli, coro e orchestra.

L’opera e il coro

Il Requiem di Mozart, capolavoro intriso di emozioni e significati profondi, racchiude in sé l’anima stessa della musica sacra. Commissionato per commemorare la moglie del conte Franz Walsegg-Stuppach, questo lavoro ha resistito al tempo, mantenendo intatta la sua forza espressiva e il suo impatto emotivo. Il Coro «Adrara» di Adrara San Martino, nato nel 1983 come coro parrocchiale, ha intrapreso un affascinante percorso di crescita ed evoluzione nel corso degli anni. Originariamente formato per animare le celebrazioni liturgiche nelle solennità religiose, il coro ha gradualmente ampliato il proprio repertorio e la propria portata, abbracciando un’ampia varietà di brani sacri e non solo.

La direzione e l’attività

Diretto con passione e dedizione da Sergio Capoferri, il Coro «Adrara» ha attirato l’attenzione non solo per la qualità delle sue esecuzioni, ma anche per la sua capacità di coinvolgere e ispirare il pubblico. La sua composizione variegata, che comprende circa quaranta componenti di diverse età, riflette la diversità e l’inclusività che caratterizzano la comunità di Adrara San Martino. Oltre alla sua attività concertistica, il coro continua a partecipare attivamente alle celebrazioni delle festività nella parrocchia locale, mantenendo così salda la propria radice spirituale e comunitaria. Il suo impegno nel diffondere la bellezza della musica sacra è ammirato e apprezzato quanti hanno avuto l’opportunità di ascoltarlo.

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