CortoLovere mette sul podio l’ironia malinconica di «Crust»

FESTIVAL. Al Teatro Crystal di Lovere sabato 28 settembre si è tenuta la premiazione della ventiseiesima edizione del Festival internazionale. Il premio per il miglior film è andato al regista irlandese Alfie Dale. Andrea Maddalena Bernardi, miglior giovane talento con «L’oracolo».

Inventiva, tecnica e capacità di narrare sono i pilastri del Festival internazionale del cortometraggio cortoLovere diretto da Gianni Canova, giunto alla ventiseiesima edizione. La manifestazione si è conclusa sabato 28 settembre, con la serata di premiazione al Teatro Cinema Crystal di Lovere.

Selezionati e vincitori

La Giuria, dopo aver visionato le 12 opere in selezione ufficiale, ha assegnato il «Premio Bruno Bozzetto per cortoLovere» al miglior film a «Crusts» dell’irlandese Alfie Dale, alla miglior scenografia a «Lip Virgin» di Shimrit Eldis, al miglior film di animazione a «From the top» di Rich Farris e al miglior documentario a «Ice Builders» di Francesco Clerici e Tommaso Barbaro. Della Giuria del concorso internazionale hanno fatto parte il regista Riccardo Milani, l’attrice e regista Michela Andreozzi e lo scenografo Giancarlo Basili.Il premio al Miglior film assegnato dalla giuria popolare è andato a «Zoo» del giordanoTariq Rimawi.

La motivazione della giuria

L’opera di Dale è stata premiata con la seguente motivazione: «Per l’originalità del soggetto e dell’ambientazione. Per la maturità registica che si esprime in una messa in scena complessiva perfetta – dalla scenografia ai costumi, fino alla scelta del cast accompagnata da una grande direzione degli attori. Un film che sa essere toccante e divertente viaggiando con sicurezza e sapienza tra ironia e malinconia». «Crust» racconta un momento di elaborazione del lutto in un cimitero, attorno alla tomba di una persona cara.

I giovani talenti

Per il concorso «Occhi sul lago» - dedicato a promuovere i giovani talenti e valorizzare il patrimonio storico e paesaggistico del Lago d’Iseo, proponendo il territorio lacustre tipico come possibile location al cinema italiano - la Giuria è stata composta da Roberta Torre e da Gianni Canova, direttore artistico della rassegna. Sono state tre le troupe selezionate negli ultimi mesi (tutte con partecipanti di età inferiore ai 35 anni) e coinvolte nei lavori finali del concorso, che si sono svolti nell’ultima settimana, durante il festival. I finalisti erano «L’oracolo» di Andrea Maddalena Bernardi, «Riflessi» di Giulia Borges Cafagna e «Torta Paradiso» di Andrea Paracchini. Il Premio «Occhi sul Lago 2024» è stato assegnato a “L’oracolo” della vicentina Andrea Maddalena Bernardi, classe 1998.

Torre è la Signora del Lago

Durante la serata, oltre alla consegna dei riconoscimenti per i concorsi Internazionale e Occhi sul Lago, è stato consegnato il premio di questa edizione alla Signora del Lago, Roberta Torre, autrice e regista, scrittrice e attrice, una delle artiste più eclettiche del panorama italiano.

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