Classici restaurati e recuperi di qualità all’Esterno Tascabile

CINEMA. Nel chiostro del Carmine in Città Alta dall’11 settembre una nuova rassegna: si inizia con «L’arpa birmana» di Ichikawa. In cartellone «C’era una volta in Buthan», «La favorita» e «La zona di interesse».

Per un Esterno (Notte) che si chiude, un Esterno (tascabile) che si apre: dopo quattro anni di assenza torna infatti, da domani al 28 settembre, la rassegna cinematografica Esterno tascabile, che si svolge nella sede del Teatro tascabile di Bergamo, nel chiostro dell’ex monastero del Carmine in Città Alta, realizzata in collaborazione con Bergamo Film Meeting. Sei proiezioni (ore 21, ingresso intero 6,50 euro, ridotto 5,50 euro), ogni mercoledì e ogni sabato per vedere o rivedere altrettanti capolavori della scorsa stagione cinematografica ma anche della storia del cinema.

Birmania 1945

Come è il caso del film che l’11 settembre apre la rassegna. Si tratta di «L’arpa birmana» (Biruma no tategoto, 1956), primo film arrivato in Occidente del regista giapponese Kon Ichikawa. È ambientato in Birmania nel 1945. Alla fine della guerra una pattuglia di soldati giapponesi si arrende al nemico ed è internata in un campo angloindiano. Mizushima, uno dei soldati della pattuglia, si offre volontario per raggiungere una postazione militare nipponica per indurli alla resa. Un tentativo che si rivela vano e Mizushima viene ferito. I suoi compagni lo credono morto, ma si è invece salvato grazie alle cure di un monaco buddista. Presa coscienza dell’orrore della guerra, e fattosi a sua volta monaco, Mizushima decide di non unirsi ai suoi commilitoni per fare ritorno in patria.

La vita di uno sperduto villaggio

La rassegna prosegue sabato 14 con «C’era una volta in Bhutan» del regista Pawo Choyning Dorji già autore del delizioso «Lunana – Un villaggio alla fine del mondo», che racconta, con il suo stile gentile e disincantato, il tentativo del suo paese di adeguarsi alla modernità e della difficoltà di convincere gli abitanti ad andare a votare. Il 18 settembre è la volta del cinema spiazzante del regista greco Yorgos Lanthimos del quale viene presentato il suo «La favorita» interpretato da un favoloso terzetto di attrici formato da Olivia Colman, Emma Stone e Rachel Weisz.

Scene di quotidiano distacco

Si passa quindi, sabato 21, al film di Jonathan Glazer «La zona di interesse» che racconta la vicenda di Rudolf Höss e della sua famiglia (sua moglie è interpretata dall’attrice Sandra Hüller già interprete di «Anatomia di una caduta» e del recente «Io & Sissi»). Vivono la loro quiete borghese in una tenuta fuori città, tra gioie e problemi quotidiani: lui va al lavoro, lei cura il giardino e i figli giocano . C’è un «dettaglio» però. Accanto a loro, separato solo da un muro, c’è il campo di concentramento di Auschwitz, di cui Rudolf è il direttore. Interessante il recupero, mercoledì 25 (il film è del 1999) de «Il giardino delle vergini suicide» di Sofia Coppola tratto dal romanzo omonimo di Jeffrey Eugenides. La rassegna chiude in bellezza, infine, sabato 28 settembre con il pregevole film di Wim Wenders «Perfect Days».

Film doppiati o in lingua originale

«“Esterno Tascabile” – spiegano gli organizzatori - propone i film della stagione appena trascorsa da vedere o rivedere, i grandi classici restaurati, film doppiati o in lingua originale sottotitolati in italiano. Il cinema, per sua natura, è una forma d’arte vocata alla condivisione. Guardare un film insieme significa intessere legami e riconoscersi in una comunità. Vi aspettiamo nel rinnovato e fresco giardino del Chiostro del Carmine, spazio cittadino accessibile a tutti, destinato dal Tascabile al ritrovo, all’arte e alla cultura».

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