Cultura e Spettacoli / Bergamo Città
Mercoledì 29 Gennaio 2025
Città Alta, biblioteca Mai: rinnovato l’atrio scamozziano
L’EVENTO. Venerdì 31gennaio, presentazione del rinnovato Atrio Scamozziano e del progetto di comunicazione delle biblioteche cittadine. Sabato 1° febbraio un convegno di rilievo nazionale alla Tiraboschi.
Da giugno 2024 fino a pochi giorni fa, l’atrio e la scala monumentale della Biblioteca Angelo Mai sono stati oggetto di interventi di «manutenzione straordinaria per un importo complessivo di 435.000 euro. I lavori hanno riguardato il restauro conservativo dell’atrio d’ingresso al piano terra e la realizzazione di nuovi impianti di illuminazione panche per la scala monumentale.
I lavori eseguito sull’atrio
Il restauro conservativo dell’atrio, progettato da Vincenzo Scamozzi, ha risolto i problemi di degrado che da tempo interessavano diverse parti dell’edificio. I lavori hanno interessato anche la rimozione di aggiunte recenti, come scialbi di tinte sintetiche, depositi e usura, che interessavano le superfici intonacate, gli stucchi , gli elementi lapidei (colonne, capitelli, lesene, portali, porzioni di pavimento, lastre commemorative, sepolture storiche, busti di personaggi storici), il pavimento, i serramenti e gli elementi metallici (come le inferriate e la lanterna centrale).
La nuova illuminazione dell’atrio e dello scalone
Per quanto riguarda l’illuminazione, si è provveduto a modernizzare gli impianti, rispettando il contesto storico e artistico degli ambienti. Nell’atrio, i vecchi corpi illuminanti sono stati sostituiti con binari a led, che garantiscono un’illuminazione diffusa verso l’alto, mettendo in risalto le volte, e un’illuminazione puntuale tramite faretti orientabili. Nella scala monumentale, i faretti precedenti sono stati sostituiti con strisce led posizionate lungo le cornici lapidee, accompagnando visivamente il visitatore verso il Salone Furietti. Anche qui si è privilegiata un’illuminazione diffusa, pensata per valorizzare le forme architettoniche della scala.
Nuovo progetto di comunicazione delle biblioteche cittadine
A partire dall’intervento sull’Atrio Scamozziano appena concluso, che aggiunge ricchezza e meraviglia all’architettura di Palazzo Nuovo, prende avvio un complessivo progetto di comunicazione importante che si pone una duplice finalità: quello di valorizzare il patrimonio soprattutto della Biblioteca Mai, tra le più importanti tra quelle storiche italiane e, contemporaneamente, renderlo noto, condiviso e vicino alla cittadinanza, in linea con l’obiettivo di mandato di una cultura sempre più diffusa e partecipata.
Le iniziative in programma
Dal 1° febbraio inoltre la Mai sarà sede di una ricca programmazione culturale: porte aperte tutte le domeniche con servizi di consultazione e lettura aperti e tante iniziative.
L’inaugurazione dell’atrio scamozziano
Tra le più importanti biblioteche d’Italia, luogo di conservazione, di ricerca e di studi, la Mai custodisce un inestimabile patrimonio di saperi, in una variegata tipologia di materiali, codici e documenti medievali, esemplari unici e preziosi alcuni dei quali venerdì 31 gennaio, in occasione della presentazione dell’Atrio Scamozziano, diventeranno protagonisti dell’inaugurazione.
Lo spettacolo di video mapping scorrerà sulla facciata il 31 gennaio per tutta la serata fino alla chiusura della Mai alle 22
L’evento di inaugurazione partirà per il pubblico in Piazza Vecchia alle ore 18 con uno spettacolo di video mapping sulla facciata della Biblioteca che, in modo coinvolgente, darà vita ai sei capolavori scelti a rappresentare l’istituzione. Nell’Atrio Scamozziano rinnovato, ci saranno sei totem dove altrettanti dipendenti della Biblioteca raccontano la storia di quegli esemplari unici. Lo spettacolo di video mapping scorrerà sulla facciata per tutta la serata fino alla chiusura della Mai alle 22.
I capolavori protagonisti
Emporium, rivista mensile illustrata d’arte, letteratura, scienze e varietà, si distingue non solo per i contenuti culturali e artistici, ma anche per il suo impatto visivo. Nel 1893 Paolo Gaffuri fonda l’Istituto Italiano d’Arti Grafiche, trasformando Bergamo in un punto di riferimento per l’editoria d’arte. Partendo da una piccola tipografia, la Gaffuri e Gatti, il fondatore avvia collaborazioni con incisori e artisti per la produzione di calendari, almanacchi e altri lavori caratterizzati da una veste grafica curata e innovativa. Questo approccio pionieristico trova la sua massima espressione nella pubblicazione Emporium. Le copertine della rivista, realizzate da artisti contemporanei di rilievo, spaziano tra diversi stili, dall’Art Nouveau al Déco, fino al Cubismo e al Futurismo. Nel caso del numero di dicembre 1927, la copertina firmata da Fortunato Depero è un esempio emblematico della modernità e della forza grafica del progetto editoriale.
Diploma di Federico Barbarossa del 1158 è uno dei documenti più preziosi custoditi dalla Biblioteca Angelo Mai di Bergamo. Attualmente conservato a Casa Suardi, sede dell’Archivio Storico Comunale, questo diploma appartiene al fondo Mario Lupo, una collezione documentaria di grande importanza che raccoglie 31 diplomi regi ed imperiali datati dall’VIII al XII secolo. Il diploma è particolarmente significativo perché conferma i privilegi fiscali e feudali del capitolo di San Vincenzo, l’organo di governo della cattedrale di Bergamo. Tra questi privilegi spiccano le entrate derivanti dal mercato di Sant’Alessandro e i diritti su territori come Calcinate, a dimostrazione del potere che il capitolo, insieme al vescovo, esercitava sulla città e sul territorio circostante.
Disegno di Giacomo Quarenghi, proveniente dalla raccolta a lui dedicata, rappresenta il progetto di una biblioteca e riflette il genio di uno degli architetti più celebri del neoclassicismo. Il disegno, parte di un album acquisito nel 1870, è realizzato con una tecnica mista di china e acquerello e raffigura un progetto di biblioteca in cui il Quarenghi inserisce figure umane che animano lo spazio architettonico. Questa scelta non solo conferisce vivacità ai suoi disegni, ma suggerisce anche una concezione della biblioteca come luogo di incontro e scambio culturale, non solo come deposito di libri.
Incunabolo Expositio di Paolo Veneto, libro a stampa è stato pubblicato a Venezia nel 1477: si tratta di un commento agli Analitici posteriori di Aristotele, redatto dall’umanista Paolo Nicoletti, meglio noto come Paolo Veneto, nel 1406. Decenni dopo, quest’opera è stata pubblicata, segnando un momento significativo per la diffusione della cultura umanistica. Questo prezioso volume rappresenta un esempio straordinario della cultura tipografica del Quattrocento e del passaggio dal manoscritto alla stampa, unendo tradizione e innovazione in un oggetto di grande valore storico e artistico.
Partitura autografa di Lucia di Lammermoor, in formato oblungo a 24 pentagrammi, possiede un frontespizio in grado di fornire preziose informazioni sulla sua storia. La titolatura originale di Donizetti «Lucia di Lamermoor [sic]| Dramma Tragico | Per il Regio Teatro S. Carlo | Napoli estate 1835 | Parole di Cammarano | Musica di Donizetti» è accompagnata da altre annotazioni, tra cui la dichiarazione di proprietà di B. Girard e C., l’editore napoletano che, insieme al socio Guglielmo Cottrau, acquistò il manoscritto subito dopo la prima rappresentazione dell’opera. Nel 1935, Giovanni Treccani degli Alfieri, noto fondatore dell’Enciclopedia Italiana, acquistò la partitura da un antiquario napoletano, facendone riprodurre 300 copie in facsimile per preservarne la memoria. Infine, nel 1985, il manoscritto giunse a Bergamo alla Biblioteca Civica Angelo Mai, grazie a una donazione di Aldo Perolari.
Taccuino di Giovannino De’ Grassi, una raccolta di disegni creati dalla bottega di Giovannino de Grassi, artista poliedrico del tardo Trecento. Un piccolo quaderno, composto da 31 fogli di pergamena dalle dimensioni irregolari e con la copertina in cartone pensato per essere maneggevole e trasportabile. I disegni, utilizzati come modelli per altre opere artistiche che spaziano tra pittura, scultura, architettura, miniatura, tessuti e gioielli, riflettono la varietà delle attività di questo artista, testimone e interprete del movimento chiamato Gotico Internazionale.
Sabato 1° febbraio: il convegno
Il convegno scientifico dal titolo «Biblioteche storiche e servizio alla comunità: conservazione, produzione e partecipazione» si inserisce come segmento essenziale dell’evento «La città e le biblioteche», che prende avvio venerdì 31 gennaio con l’inaugurazione del rinnovato Atrio Scamozziano della Biblioteca Civica Angelo Mai di Bergamo. L’iniziativa mira a portare all’attenzione del pubblico il ruolo cruciale delle biblioteche pubbliche nel contesto contemporaneo, esplorandone il contributo nella conservazione del patrimonio, nella produzione culturale e nella promozione della partecipazione dei cittadini.
Le iniziative di domenica 2 febbraio
Dal 2 febbraio, dalle 10 alle 13, l’Atrio Scamozziano sarà aperto con attivi i servizi di consultazione e lettura, prestito, prestito interbibliotecario del patrimonio moderno e possibilità di partecipare ad iniziative diverse – mostre, concerti, performance, letture e molto altro – realizzate in collaborazione con scuole e istituzioni culturali cittadine.
Le aperture domenicali, dedicate prioritariamente ai cittadini bergamaschi, verranno sospese a giugno, con l’arrivo dell’estate, e riprese a settembre.
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