Cultura e Spettacoli / Bergamo Città
Venerdì 06 Maggio 2022
C’è Atalanta tra i libri più cari di Umberto Eco
Esoterismi Tra i libri del semiologo, ora che la sua biblioteca di volumi rari e antichi è stata trasferita a Brera, spicca un’«Atalanta in fuga» di grande valore del medico, alchimista e musicista tedesco Michael Maier. Un «testo multimediale» di 400 anni fa, in cui il mito dell’eroina greca che dà nome alla squadra di calcio di Bergamo è in copertina
Tra le carte antiche di Umberto Eco più rare e amate, ora che si riordinano i suoi libri, è saltata fuori un’«Atalanta in fuga» del medico, alchimista e musicista tedesco Michael Maier (1568–1622), laureato in Lettere a Bologna, consigliere di Rodolfo II d’Asburgo.
Eco aveva cambiato casa, oltre 30 anni fa, per trovarne una grande abbastanza da contenere tutti i suoi libri, che la famiglia, dopo la sua morte, nel 2016, ha donato allo Stato. Ora la sua collezione di titoli rari, che era custodita in una stanza di Foro Buonaparte con vista sul Castello Sforzesco, ha traslocato alla Biblioteca Braidense, in uno studiolo che ricorda da vicino la «stanza degli antichi» del semiologo. In esso sono stati riuniti gli oltre 1.300 titoli rari appartenuti a Eco, disposti proprio come li aveva ordinati lui, e anche oggetti personali come i flauti, i bastoni, fumetti, pupazzetti dei Peanuts. Tra di essi appunto, e tra quelli che considerava di maggior valore, l’«Atalanta fugiens» di Maier.
È la sua opera più famosa, un «libro di emblemi» esoterico pubblicato in latino nel 1617: uno dei volumi che definirono il mondo occulto delle corti rinascimentali, combinando neoplatonismo, cabala, ermetismo e alchimia. In esso sono rappresentate 50 incisioni simboliche, a partire proprio dall’eroina della mitologia greca che dà nome alla squadra di calcio bergamasca. Il volume è considerato dagli esperti una sorta di «prototipo multimediale» ante litteram, in quanto incrocia parola scritta, immagini e musica: il testo degli epigrammi è infatti proposto anche in forma musicale di fuga, con i pentagrammi che si alternano ai disegni.
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