Bergamo Jazz, oltre 80 artisti sul palco in teatri, musei e locali

LA MANIFESTAZIONE. La kermesse dal 20 al 23 marzo con una presenza al femminile mai così alta: da Lizz Wright a Dianne Reeves e a Myra Melford.

Suoni di gioia a Bergamo Jazz con più di 80 artisti impegnati in 19 eventi in teatri, musei e locali trasformati in music club. Torna dal 20 al 23 marzo con una presenza di artiste mai così alta l’appuntamento che unisce star storiche della scena italiana e internazionale ai talenti emergenti protagonisti della rassegna Scintille di Jazz. E il 18 luglio arriva Herbie Hancock, cinquant’anni dopo il suo primo concerto in città, per l’ultima delle quattro date italiane del suo tour.

Il tema dell’edizione 2025: «Sound of Joy»

Per l’edizione numero 46 del Festival, intitolato «Sound of Joy», il sassofonista americano Joe Lovano, al suo secondo anno da direttore artistico, ha messo a punto un cartellone di grandi proposte, da Lizz Wright a Dianne Reeves, Myra Melford, The Legacy of Wayne Shorter con Danilo Perez, John Patitucci, Brian Blade e Ravi Coltrane, The Cookers, Marc Ribot, Enrico Rava, Aruan Ortiz, Stickmen con Tony Levin, Tania Giannouli/Nik Bärsch, Barry Guy/Jordina Millà, Alexander Hawkins.

«Sounds of Joy significa la celebrazione di una comunità musicale nata in mezzo alla gente per la gente. È la festa del jazz dalle sue origini sino ad oggi: la danza della vita, dell’amore e dello spirito ci unisce come un tutt’uno», spiega Lovano.

I quattro giorni di spettacoli si apriranno il 20 marzo al Teatro Sociale con la vocalist Lizz Wright e il trio Tributes del pianista Antonio Faraò. Al Donizetti, il 21 marzo, sarà in scena il Lux Quartet della pianista Myra Melford e della batterista Allison Miller con Dayna Stephens al sax e Nick Dunston al contrabbasso prima del superquartetto The Legacy of Wayne Shorter che riunisce il pianista Danilo Pérez, il contrabbassista John Patitucci, il batterista Brian Blade e, special guest, il sassofonista Ravi Coltrane.

Il 22 marzo sarà la volta di Enrico Rava, il più internazionale dei jazzisti italiani, con i suoi pluripremiati The Fearless Five, seguito dal gruppo The Cookers, con i trombettisti Eddie Henderson e David Weiss, i sassofonisti Azar Lawrence e Donald Harrison, il pianista George Cables, il contrabbassista Cecil McBee e il batterista Billy Hart.

L’ultima serata al Donizetti il 23 marzo vedrà il chitarrista Marc Ribot nel quartetto Hurry Red Telephone con Ava Mendoza alla chitarra, Sebastian Steinberg al contrabbasso e Chad Taylor alla batteria, e il ritorno dopo dieci anni della cantante di Detroit Dianne Reeves e la sua band.

In estate

Il concerto di Herbie Hancock, pianista e compositore che ha fatto la storia della musica - annunciato da Fondazione Donizetti e Bergamo Jazz - è uno dei tre appuntamenti che il festival jazz organizzerà in estate insieme al Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo per la rassegna Lazzaretto Estate promossa dal Comune.

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