Bergamo Film Meeting, vince il coraggio di Gina

IL FESTIVAL. La protagonista della pellicola di Kofler a 9 anni deve prendersi cura dei fratellini e anche della madre. La regista: «Sono felicissima. È stato fantastico essere a Bergamo e tra voi». A «Oro Amargo» il secondo premio.

Piovono premi al Bergamo Film Meeting – International Film Festival che aveva preso il via sabato 8 marzo e che si chiude domenica 16 marzo con le ultime proiezioni e il consueto passaggio di testimone con Bergamo Jazz.

Vince «Gina»

Il Primo Premio Bergamo Film Meeting è stato assegnato a «Gina» di Ulrike Kofler (Austria, 2024): la protagonista del film è una bambina di 9 anni, che non solo si deve prendere cura dei due fratellini minori ma soprattutto di sua mamma che certamente ama i propri figli, ma che non li sa assolutamente crescere e accudire. La regista si è collegata sabato 15 marzo in video: «Sono felicissima del premio, è stato fantastico essere a Bergamo e tra voi. Questo premio mi fa pensare che il film vi abbia raggiunto». Il premio del valore di 5.000 euro è stato assegnato dal pubblico che ha votato i sette lungometraggi della sezione Mostra Concorso tramite delle schede che vengono consegnate alla fine di ogni proiezione.

Secondo premio a «Oro Amargo»

Che il premio fosse nell’aria lo avevamo già scritto in un breve commento al film ma, onestamente, non era difficile prevedere che il lavoro della regista austriaca sarebbe entrato nel palmarés di questa 43esima edizione del Festival. Così come non stupisce che il secondo Premio Bergamo Film Meeting sia andato a «Oro Amargo» di Juan Olea, coprodotto da Germania, Uruguay e Cile. Al terzo posto, sempre tra quelli votati dal pubblico, troviamo invece «Fainéant.e.s» (Lazy Girls) di Karim Dridi (Francia, 2024).

Miglior regia a «Hiver à Sokcho»

La giuria internazionale invece, composta da Dániel Hevér (regista), Andrea Inzerillo (direttore artistico Sicilia Queer filmfest) e Tiina Lokk (direttrice artistica Black Nights Film Festival di Tallinn) ha assegnato il Premio per la migliore regia del valore di 2.000 euro a «Hiver à Sokcho» (Winter in Sokcho) di Koya Kamura (Francia, Corea del Sud, 2024).

Miglior documentario a «Mutterland»

Per la sezione Visti da Vicino (quella dedicata ai documentari), il Premio Miglior Documentario Cgil Bergamo di 2.000 euro per il documentario più votato dal pubblico è stato assegnato a «Mutterland» (Il Paese delle mamme) di Miriam Pucitta (Svizzera, Germania, 2023); mentre il Premio della Giuria Cgil - La Sortie de l’Usine, attribuito dai delegati sindacali di Cgil Bergamo al documentario che meglio affronta i temi legati al mondo del lavoro e del sociale (1.000 euro), è andato a «Dear Beautiful Beloved» di Juri Rechinsky (Austria, 2024) premiato perché è «un documentario che racconta con estrema sensibilità e precisione la realtà della guerra in Ucraina. Abbiamo apprezzato la cura con cui il film documenta le conseguenze del conflitto, restituendo un ritratto potente e toccante di chi vive e subisce la guerra». Infine, una menzione speciale se l’è aggiudicata «Personale» di Carmen Trocker (Italia, Austria, 2024).

La 43a edizione

Nel corso della 43a edizione Bergamo Film Meeting ha proposto 160 film tra lungometraggi, documentari e corti distribuiti nelle due sezioni competitive: la Mostra Concorso riservata ai lungometraggi di finzione e Visti da Vicino, rivolta invece al cinema documentario. E poi nella retrospettiva dedicata al regista georgiano naturalizzato francese Otar Ioseliani, nell’omaggio al regista polacco Wojciech Jerzy Has, nel centenario della sua nascita e, per la sezione Europe,Now! con le personali di Alice Nellis (Repubblica Ceca) e Christian Petzold (Germania). Più un’altra serie di omaggi, anteprime, sorprese e la sezione Kino Club destinata ai giovani spettatori.

Il programma del 16 marzo

Come accennato, nella giornata di domenica 16 marzo avverrà l’ideale passaggio di testimone tra Bergamo Film Meeting e Bergamo Jazz (che si svolgerà dal 20 al 23 marzo). In programma, all’Auditorium di piazza della Libertà, alle ore 15,15 il film di Roman Polanski «Il coltello nell’acqua» (1962) la cui colonna sonora è stata composta dal musicista e pianista polacco Krzysztof Komeda. A seguire (ore 17.30), Danilo Gallo (basso elettrico, balalaika bassa ed effetti), sonorizzerà dal vivo il film «Kohlhiesel’s Daughters» (Due sorelle, 1920) di Ernst Lubitsch.

Insomma, «Bergamo Film Meeting è proprio tornato» come ha detto sabato 15 marzo il presidente del festival Davide Ferrario ricordando come a marzo di 5 anni fa non si era potuto svolgere. Adesso tutto funziona, c’è una sala nuova e Bergamo Film Meetging è davvero tornato.

Sul palco è intervenuto anche l’assessore alla Cultura del comune di Bergamo, Sergio Gandi, che ha rivolto un saluto a Nadia Ghisalberti, che lo ha preceduto, ricordando il rapporto antico dell’amministrazione con il festival, «un festival importante che dà lustro alla città». La 44a edizione di Bergamo Film Meeting si terrà dal 7 al 15 marzo 2026.

© RIPRODUZIONE RISERVATA