Bergamo Festival, venerdì 30 giugno il via con il Premio Campiello e Dacia Maraini

L’EVENTO. La manifestazione in programma al Monastero di Astino dal 30 giugno al 2 luglio apre con i finalisti del Premio Campiello. In serata Dacia Maraini dialogherà con Roberto Carnero sul tema: «La guerra come tabù». Gli eventi del festival sono a ingresso gratuito previa prenotazione.

Bergamo Festival – che quest’anno affronta il tema: «Conflitti. L’Umanità alla prova» – apre venerdì 30 giugno alle 18 al Monastero di Astino con gli autori della cinquina finalista della 61ª edizione del Premio Campiello, concorso di narrativa italiana contemporanea, tra i più importanti nel panorama editoriale italiano.

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I finalisti

La cinquina finalista composta da: Silvia Ballestra con “La Sibilla. Vita di Joyce Lussu” (Laterza), Marta Cai con “Centomilioni” (Einaudi), Tommaso Pincio con “Diario di un’estate marziana” (G. Perrone Editore), Benedetta Tobagi con “La Resistenza delle donne” (Einaudi), Filippo Tuena con “In cerca di Pan” (Nottetempo), si confronterà con il pubblico nel corso di una tavola rotonda di presentazione delle opere di narrativa in concorso. Gli autori dialogheranno con Alma Maria Grandin, giornalista Tg1 Rai. L’appuntamento è reso possibile grazie al contributo di Confindustria Bergamo.

Dacia Maraini con Roberto Carnero

Alle 21 Dacia Maraini, pluripremiata scrittrice, poetessa e saggista, dialogherà con Roberto Carnero, professore associato di Letteratura italiana contemporanea all’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, sul tema: «La guerra come tabù».

È possibile creare un tabù della guerra? L’idea, cioè, che la guerra sia un’opzione impraticabile, una realtà messa al bando da tutti i Paesi del mondo? Un’esclusione incondizionata, senza se e senza ma, dei conflitti armati. Attorno a questi interrogativi, la testimonianza di Dacia Maraini che ha conosciuto la guerra da bambina, con la traumatica esperienza di due anni trascorsi in Giappone in un campo di concentramento per antifascisti, con la sua famiglia: il padre, la madre e le due sorelle. Per Maraini, che ha sperimentato sulla propria pelle che cos’è la guerra, di fronte all’invasione russa dell’Ucraina non è possibile voltarsi dall’altra parte: abbiamo il dovere morale di sostenere in tutti i modi possibili il popolo ucraino nella sua lotta per la libertà.

Come partecipare

Gli eventi di Bergamo Festival si tengono al complesso monumentale di Astino (Bergamo) e sono a ingresso gratuito, previa prenotazione sul sito su www.bergamofestival.it.

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