Beltrami superstar: continua il «sogno» del Nuovo Mondo

MUSEO DI SCIENZE NATURALI. Prorogata al 2 giugno la mostra dedicata all’esploratore bergamasco: oltre 28mila visitatori in quattro mesi.

A grande richiesta di pubblico e scuole resterà aperta fino al 2 giugno la mostra «Costantino Beltrami: il sogno di un Nuovo Mondo», realizzata da Comune di Bergamo e dal Museo civico di Scienze naturali, con la collaborazione di Biblioteca civica Angelo Mai di Bergamo, Shakopee Mdewakanton Sioux Community e Beltrami County Historical Society.

A poco più di 4 mesi dall’apertura, la mostra dedicata all’esploratore bergamasco (1779 - 1855) in America - che consiste in un percorso espositivo che ha rivisitato la sala etnografica «Aldo Perolari» del Museo Civico di Scienze Naturali - ha registrato la presenza di 28.577 visitatori (un aumento significativo del 28% circa rispetto agli ingressi al Museo nel medesimo periodo degli anni precedenti), con un afflusso di pubblico in costante aumento, con il picco di 6.399 ingressi nel solo febbraio e il record di 698 visitatori nella sola prima domenica di marzo. Alla luce di questo apprezzamento la chiusura in programma il 10 marzo è stata spostata al 2 giugno.

«In un presente in cui è più che mai urgente e cruciale l’incontro e il confronto con popoli e culture lontani fra loro, con il nuovo itinerario tra le sue collezioni etnografiche, – spiega Nadia Ghisalberti, Assessora alla Cultura del Comune di Bergamo - il Museo di Scienze Naturali si propone di abolire nei confronti delle testimonianze dell’Altro ogni sguardo esotizzante o di stampo coloniale, nella consapevolezza di trovarsi di fronte a oggetti vivi, carichi nel loro contesto di significati e valori magici e simbolici difficili da decifrare per la nostra cultura positivista e razionale».

«Il percorso dedicato a Beltrami non mira soltanto a fare finalmente luce sull’avventurosa vita e sulle importanti imprese di questo incredibile personaggio, nato a Bergamo e poi divenuto “pellegrino” oltreoceano, - sottolinea Marco Valle, direttore del Museo di Scienze Naturali di Bergamo - ma si propone anche di offrire la possibilità di un’incursione nella storia delle popolazioni native americane, attraverso le originali osservazioni registrate da Beltrami nei suoi celebri libri di viaggio e i manufatti che ha raccolto nell’alto corso del Mississippi (ma anche in Messico e ad Haiti)».

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