Bellezza e resilienza, «Art Generation III» ospita le opere di Menditto

ALZANO LOMBARDO. Sabato 30 novembre la Fondazione Mazzoleni alza il sipario su una mostra di artisti contemporanei che condividono spirito innovativo e visionario. All’inaugurazione sarà presente il pittore tetraplegico che ha ottenuto apprezzamenti in Italia e all’estero.

La Fondazione Mazzoleni di Alzano Lombardo annuncia l’apertura della mostra «Art Generation III», un evento dedicato all’arte contemporanea che si terrà dal 30 novembre 2024 al 10 gennaio 2025. L’esposizione, che si propone come una vetrina per le avanguardie artistiche del nostro tempo, vedrà la straordinaria partecipazione di Vittorio Menditto, uno degli artisti italiani più ispiratori e innovativi della sua generazione.

Inclusivo e visionario

«La Fondazione Mazzoleni - viene spiegato in un comunicato - si distingue nel panorama culturale per il suo impegno nel promuovere l’arte e la cultura attraverso un approccio inclusivo e visionario. Con un’attenzione particolare agli artisti emergenti, la Fondazione rappresenta un punto di riferimento per chi desidera avvicinarsi al mondo dell’arte contemporanea. Accanto ai nomi di caratura internazionale, infatti, la Fondazione si dedica con passione alla scoperta di nuove leve, offrendo loro una piattaforma per esprimere la propria creatività e confrontarsi con un pubblico sempre più ampio».

Un linguaggio unico e potente

Special guest della mostra è l’artista Vittorio Menditto: nato nel 1990 a Latisana, in provincia di Udine, la sua vita è stata radicalmente trasformata nel 2006 da un incidente motociclistico che lo ha reso tetraplegico. Da questa sfida apparentemente insormontabile è nata una nuova luce: attraverso l’arte Menditto ha trovato una via per esprimere sé stesso e superare ogni barriera. Durante il suo ricovero l’incontro con il pittore Vincenzo Gualtieri ha segnato una svolta cruciale. Con l’ausilio di un caschetto adattato, Vittorio ha iniziato a dipingere, trasformando la sua condizione in un linguaggio artistico unico e potente. La sua ricerca si concentra sull’astrazione e sull’uso audace del colore, che diventa strumento per comunicare emozioni profonde e universali.

Apprezzamenti all’estero

Il talento di Vittorio Menditto ha conquistato sia l’Italia sia il pubblico internazionale, portandolo a esporre in prestigiosi eventi come la Biennale dell’Arte di Venezia, il 17° Expo Internazionale della Cina e fiere d’arte a Milano, Padova e Shenzhen. Dal 2024, le sue opere fanno parte del progetto Omnium Art Department e sono esposte permanentemente a Venezia e Udine.

Artisti contemporanei

«Art Generation III - spiegano i promotori - rappresenta non solo un’occasione per scoprire il talento di Vittorio Menditto, ma anche un’opportunità per riflettere sulla forza universale dell’arte come mezzo di resilienza, inclusione e bellezza. La mostra raccoglierà una selezione delle sue opere più significative, affiancate da lavori di altri artisti contemporanei che condividono lo spirito innovativo e visionario della rassegna, tra cui Laura Niola, Rubena Bonini, Enzo Silvi, Carlo Prete, Akelo, Luke, Marika Ghirardelli, Mathieu Pianetti, Ulisse Gualtieri, Ulderico Rota. Parallelamente al suo impegno artistico, la Fondazione non dimentica la dimensione sociale, sostenendo attivamente numerose associazioni umanitarie. Questo duplice focus, sull’arte e sulla solidarietà, riflette una visione integrata, in cui l’estetica e l’etica si incontrano per generare un impatto positivo sulla società». La mostra verrà inaugurata il 30 novembre alle 17 nella sede in via Locatelli ad Alzano Lombardo.

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