Cultura e Spettacoli / Bergamo Città
Martedì 26 Novembre 2024
Auguri Gaetano Donizetti, il compleanno è doppio
IL FESTIVAL. Venerdì 29 novembre si festeggiano il giorno della nascita del compositore e i dieci anni del «Donizetti opera». In programma mostra fotografica, laboratori, talk e l’elevazione musicale in Santa Maria Maggiore: una giornata ricca di eventi.
Dies natalis numero 10. Venerdì 29, compleanno di Gaetano Donizetti, si festeggia anche la doppia cifra del Festival Do. Come di consueto sono in programma molte iniziative e spettacoli tutti nel nome di Gaetano. Al grido di «D come Dieci», si comincia nel Ridotto Gavazzeni, dove si potrà vedere l’esposizione dei manifesti degli spettacoli allestiti nelle varie edizioni individuati dallo Studio Temp di Bergamo che, dal 2015, ha ideato l’immagine del festival edizione dopo edizione.
«Per Bergamo sono stati dieci anni di cambiamenti – dice l’assessore alla Cultura Sergio Gandi –: l’eredità consegnataci da Donizetti è parte integrante della nostra identità». Nella sala mostre, accanto alla biglietteria del Teatro (dalle 10 alle 20) si potrà visitare gratuitamente la mostra fotografica «Dieci parole per Dieci anni» a cura di Clelia Epis e Floriana Tessitore con le immagini di Photo Studio UV: «2015-2024, dieci edizioni del festival Donizetti Opera: per raccontarle – si legge nella presentazione della mostra – dieci parole chiave e molte immagini tratte dal patrimonio iconografico della Fondazione che documenta la visione del direttore artistico Francesco Micheli, alimentando la memoria cittadina. Come immagine di apertura L’Ange de Nisida, simbolo di Gaetano Donizetti e della sua musica, ma anche del coraggio, della visione, riscoperta, studio, ricerca, e continuo coinvolgimento del pubblico, superamento dei confini tradizionali». Le dieci parole/sezioni che fanno da guida alla raccolta di immagini sono: teatro e città, sconfinamenti, riscoperte, capolavori, donne, Covid-19, premi, notte, maestri, giovani.
Visite guidate al teatro
In mattinata (dalle 10 alle 12.40, biglietto 5 euro) con «Donizetti Welcome», sono possibili le visite guidate del Teatro Donizetti di recente restaurato. Si prosegue in Piazza Vecchia (alle 10.30) con il flash mob corale delle scuole «G come Giacomo e Gaetano»: il 29 novembre è infatti anche la data della morte di Giacomo Puccini, 100 anni fa. Per questo le scuole di tutt’Italia sono state sollecitate da Opera Education/AsLiCo in collaborazione con Agis a partecipare a un flash mob corale che, a Bergamo, unirà Donizetti e Puccini. In programma due cori da Turandot («Là sui monti dell’est», «O sole, vita, eternità») e due da Don Pasquale («Bella siccome un’angelo», «Che interminabile andirivieni»).
Le dieci parole/sezioni che fanno da guida alla raccolta di immagini sono: teatro e città, sconfinamenti, riscoperte, capolavori, donne, Covid-19, premi, notte, maestri, giovani
Elevazione musicale in Santa Maria Maggiore
Alle 11,15 il momento solenne del Dies natalis, l’Elevazione musicale nella Basilica di Santa Maria Maggiore e la deposizione delle corone sulle tombe di Donizetti e di Mayr. La celebrazione musicale è affidata agli allievi del Politecnico delle Arti, in particolare al Gruppo di ottoni, ed è arricchita da un progetto realizzato con le scuole secondarie di secondo grado pensato per far conoscere agli studenti il profilo umano di Gaetano Donizetti oltre a quello del compositore. Dopo un laboratorio di scrittura creativa e lettura espressiva condotto da Maria Teresa Galati (team didattico del Festival), gli studenti dell’Itcts Vittorio Emanuele (classi 2B e 2D, docenti Marta Bongiorno e Chiara Caccianiga), Is Romero di Albino - Liceo Scienze Umane (classe 1I, docenti Chiara Macchia), Liceo classico Paolo Sarpi (classe 1F, docente Rosa Maria Salvi) leggeranno le proprie lettere dedicate a Gaetano Donizetti. All’elevazione musicale parteciperà anche la scuola primaria «Tartaglia» di Marmentino (Bs), Cpia 2 di Treviglio, studenti del Progetto Musicale dell’IISS «Ettore Majorana» di Seriate, Ic Mazzi e Ipia «Cesare Pesenti» di Bergamo.
Si torna al Teatro Donizetti alle 14.30 per «DeCineForum» con la presentazione e proiezione dell’opera «La Favorite» del 2021, Premio Abbiati per il miglior spettacolo dell’anno. Al Donizetti Studio alle 18 «Cantiamo Donizetti!», laboratorio guidato da Silvia Lorenzi per cantare insieme i cori dalle opere partecipate per i più giovani con performance finale (alle 19.30) davanti al Teatro. In Sala Riccardi alle 19 torna «Un Donizetti è per sempre», conversazione e aperitivo tra musica e preziosi, in particolare le creazioni di Roberto Coin per Curnis gioielli.
Spettacolo serale al Donizetti
Al Teatro Donizetti (alle 20, ingresso gratuito con prenotazione) c’è l’edizione speciale dal vivo di «Citofonare Gaetano, Amarcord». Micheli, insieme a Frizza e Mattioli, raccoglieranno sul palcoscenico del Donizetti alcuni degli artisti del decennio del festival, tra cui Corrado Rovaris, Valentina Carrasco, Javier Camarena, Roberto de Candia, Raffaella Lupinacci, Omar Mancini e Carmela Remigio con esecuzioni accompagnate al pianoforte da Giulio Zappa.
«Dieci anni, e non sentirli, perché il “Donizetti Opera” è ancora giovane – sottolinea Mattioli –. Ma ricordarli, festeggiarli, riviverli, sì: celebrandoli e, scusate, celebrandoci, perché dietro questo frullato di musica, teatro, invenzioni, c’è il lavoro di molte persone che credono che Donizetti sia qualcuno che ha molto da dire a noi, qui, oggi, adesso. E che le sue opere vadano rappresentate il più possibile come le ha scritte lui, senza tagli e aggiustamenti e “miglioramenti” e gli altri tradimenti della “tradizione”, e nel rispetto dalla prassi esecutiva dell’epoca, ma anche cercando quanto di presente ci sia in quel passato remoto, e perché il suo teatro non sia affatto lontano, ma così contemporaneo e così “nostro”».
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