Arte insieme, in 10 stendardi la città raccontata «A passo d’uomo»

L’EVENTO. Giovedì 20 maggio negli spazi dell’ex Ateneo viene inaugurato il risultato del progetto «Nuove incursioni urbane» curato da Fondazione Bernareggi. Lo street artist Geometric Bang ha lavorato con i giovani dei quartieri.

A passo d’uomo. Nuove incursioni urbane»: si inaugura giovedì 20 maggio, alle 18,30, nel palazzetto dell’ex Ateneo in Città Alta, la mostra della quarta edizione di «Art Together Now», il progetto culturale di animazione urbana curato dalla Fondazione Bernareggi, che coinvolge adolescenti e giovani degli oratori della città in un processo di co-creazione artistica verso la Festa di Sant’Alessandro. Il tema individuato per l’estate 2024 è quello del cammino, considerato come strumento privilegiato per fare esperienza vera e feconda della realtà e per narrare l’esperienza umana. Lo street artist attivo in campo internazionale Mattia Botta (Lodi, 1984), alias Geometric Bang, è l’artista individuato per lavorare insieme ai giovani dentro una città «A passo d’uomo». Geometric Bang ha vissuto due settimane a Bergamo, a stretto contatto con i ragazzi e gli adolescenti dei quartieri di Monterosso e di San Colombano.

Tra centro e periferia

Insieme hanno battuto i sentieri che attraversano i quartieri, in un percorso tra centro e periferia, a piedi, in bicicletta, a volte in monopattino. Hanno condiviso passi, sguardi e storie, che sono diventati i soggetti di dieci grandi stendardi che ora abitano il salone dell’ex Ateneo. Come gli antichi vessilli che ornavano le sale dei castelli narravano le gesta degli eroi, le grandi bandiere di Geometric Bang - che si caratterizzano per la semplicità con cui traducono in forme e colori persone, oggetti e natura della vita quotidiana - raccontano la vita della città, osservata mentre la si attraversa con il passo giusto. Ogni immagine che affiora, narra simbolicamente le tante storie di sguardi che i ragazzi hanno donato all’artista, che le ha elaborate per restituirle nuovamente alla città, affinché possano interrogare, generare riflessioni e nuovi cammini.

Occasione di crescita

«Art Together Now - chiarisce Giovanni Berera, referente sviluppo progetti della Fondazione Adriano Bernareggi - nasce da una precisa visione culturale e educativa che vede nella produzione artistica il nutrimento di una sensibilità al tempo stesso individuale e collettiva. La partecipazione attiva alla vita culturale della propria città, concepita in una prospettiva di cittadinanza e identità, diventa occasione di crescita personale ed elaborazione di una coscienza pubblica. Quest’anno abbiamo invitato Geometric Bang ad avviare un processo di co-creazione artistica nei quartieri di Bergamo. Un ruolo fondamentale è stato affidato a ragazzi e adolescenti, resi coautori dell’opera e del suo sviluppo creativo, a partire dai loro vissuti e dai loro pensieri intorno al tema della festa di Sant’Alessandro di quest’anno».

Il gruppo di lavoro

In un panorama culturale e artistico in cui il termine «arte partecipata» è diventata decisamente di moda ma viene spesso utilizzata a sproposito, il format messo a punto in questi anni da Fondazione Bernareggi ci riporta ai concreti requisiti e obiettivi di un autentico processo «partecipativo». Non basta che ci sia un gruppo di persone ad intraprendere un percorso per parlare di partecipazione. E nemmeno che ci siano persone che lavorano insieme a un artista, se è lui l’unico a decidere che forma prenderà il lavoro finale o ad offrire al gruppo alternative preimpostate tra cui scegliere. L’arte partecipata, come accade nei percorsi attivati da Fondazione Bernareggi, implica una negoziazione tra partecipanti e artista-autore e anche tra partecipanti stessi fin dalle prime battute, così che l’intero gruppo di lavoro sostituisce l’autore unico dell’opera finale.

Animazione culturale

Premesso che, tra le molteplici attività della Fondazione Bernareggi, il compito educativo costituisce una delle responsabilità più sentite, sono all’insegna dell’arte partecipata in particolare i due progetti estivi di animazione culturale: «ArtexiCre», in corso fino al 26 luglio, da 15 edizioni coinvolge ogni anno quasi 9000 tra bambini e ragazzi in laboratori e esperienze d’arte; «Art Together Now», invece, nato nel 2021 grazie alla collaborazione dell’Amministrazione comunale, ha l’obiettivo di animare la vita culturale dei quartieri attraverso una serie di workshop di artisti, con l’obiettivo di promuovere il protagonismo degli adolescenti e delle comunità in forma sperimentale e innovativa, accendendo le luci sulla capacità dell’arte di aggregare e favorire il dialogo intergenerazionale.

La forza dell’espressione creativa

«L’installazione nell’ex Ateneo - spiega don Davide Rota Conti, Diretto dell’Ufficio di Pastorale della Cultura della Diocesi di Bergamo - restituisce il lavoro svolto dalle ragazze e i ragazzi degli oratori di Monterosso e di San Colombano insieme a Geometric Bang e comunica con la forza dell’espressione creativa lo sguardo e la capacità dei giovani di mettersi in dialogo, con sé stessi e con gli altri, muovendosi in un mondo che appare sempre più complesso, ma che affrontano con fiducia e “a passo d’uomo”».

«Zenit» di Andrea Bruschi

In contemporanea all’inaugurazione di Art Toghether Now, dalle 18.30 alle 21, porte aperte anche al vicino Tempietto di Santa Croce, che ospita l’installazione «Zenit» di Andrea Bruschi (Milano 1990). Per ArtexiCre 2024, infatti, l’artista ha portato l’infinito del cielo nell’antichissima chiesa. Attraverso la sovrapposizione di velature di tessuto e di colore, la realtà gioca con la luce che entra dalle piccole finestre, trasformando la stanza in uno spazio astratto nel quale potersi completamente immergere nella realtà magica e mutevole di una nuvola.

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