Al Teatro San Giorgio arriva «Raminghe»: arte, donne e resistenze

LO SPETTACOLO. Il mondo di due artiste millenials a confronto con quello di due donne del secolo scorso, che scelgono di intraprendere una nuova vita.

Al Teatro San Giorgio di Bergamo, con un’anteprima sabato 8 febbraio alle 21, arriva «Raminghe», spettacolo nato dall’incontro fra Chiara Donizelli, attrice e autrice con una sensibilità radicata nella narrazione, nelle tematiche femministe e nella capacità di dare voce a storie intime e universali, e Beatrice Arrigoni, compositrice musicale e performer che studia il suono come linguaggio espressivo capace di rispecchiare complessità, con un’attenzione particolare alla sperimentazione timbrica e alla creazione di atmosfere dense. Con il supporto di Teatro Prova, La Città delle Mille e Qui e Ora Residenza Teatrale.

Uno spettacolo che fa incontrare più mondi: l’esperienza di vita contemporanea di due artiste millenials si sovrappone a quella di due donne del secolo scorso che scelgono di intraprendere una nuova vita itinerante: «Il movimento di Raminghe non è vagabondo - spiega l’autrice Chiara Donizelli - ma è un cammino cosciente e radicale, volto a costruire una propria identità, al di fuori delle aspettative sociali appartenenti a ogni epoca».

Portavoce di un cambiamento

Raminghe esplora il conflitto tra il bisogno di radicarsi e il desiderio di cambiare, tra la paura di perdersi e la volontà di liberarsi dalle aspettative. La resistenza che emerge da queste storie non è mai clamorosa, ma è fatta di piccole scelte quotidiane che si oppongono alla norma. Così, Raminghe si fa portavoce di un cambiamento: una ricerca che passa per l’autodeterminazione, la definizione di nuovi spazi e la costruzione di una realtà che possa riflettere la molteplicità delle identità.

Il contributo musicale

Il racconto prende forma fra testo e musica: «Le sonorità ricreano l’intensità emotiva delle protagoniste e l’evoluzione dei loro mondi, diventando il filo conduttore che lega le diverse dimensioni narrative», sottolinea la musicista Beatrice Arrigoni. «I riferimenti alla musica popolare e tradizionale - prosegue - si intrecciano con sonorità che richiamano l’atmosfera evocativa delle colonne sonore cinematografiche e con i canti femministi, tra melodie che mescolano nostalgia e speranza, radici culturali e proiezioni verso il futuro».

Tutte le info

Raminghe andrà in scena sabato 8 febbraio alle 21 al Teatro San Giorgio, in via Fratelli Calvi 12 a Bergamo. I biglietti, al costo di 10 euro, sono disponibili a questo link. Per ulteriori informazioni scrivere a [email protected] o contattare gli organizzatori sui social (@_raminghe su Instagram e «Raminghe» su Facebook).

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