«Al ritmo delle cavigliere», la dolcezza della danza indiana come un inno alla vita

FESTIVAL . Il Teatro Tascabile propone sei giorni di spettacoli, incontri e seminari sull’antico teatro-danza fiorito in India. Si esibiranno Ambika Paniker e Rahul Acharya. Al Monastero del Carmine una mostra di costumi.

Recensendo qualche anno fa lo spettacolo di danza indiana in stile Orissi «Angikam – Gitagovinda», presentato da Ambika Paniker, una coproduzione per i 40 anni del Ttb con l’Art Keindra di New Delhi, e il T eatro tascabile, concludevamo scrivendo che lo spettacolo racconta la passione dell’amore, l’amarezza dell’abbandono, la dolcezza del ritrovarsi. Il tutto raccontato con la grazia sinuosa di corpi fasciati dal sari, che tracciano traiettorie sulla scena finchè le luci si abbassano e le danzatrici escono con il tintinnio dei sonagli delle cavigliere.

Che gradita sorpresa, quindi, apprendere che il nuovo spettacolo del Tascabile dedicato alla danza classica indiana, si intitola proprio «Al ritmo delle cavigliere». Interpretato dai giovani attori del TTB, dedicato alla «danza pura» (astratta), lo spettacolo «mette in scena il bisogno biologico dell’umanità di quella sovrabbondanza di energia vitale consegnataci dal codice genetico che è, appunto, la danza. Un inno alla vita, all’identificazione della vita con la danza, che sotto diverse forme viene affermata, lungo tutta la storia dell’uomo, in ogni cultura del pianeta».

La rassegna «Il segreto del teatro indiano»

Il nuovo lavoro del Teatro tascabile di Bergamo è uno dei numerosi appuntamenti del minifestival intitolato «Il segreto del teatro indiano» che si svolgerà da oggi al 10 novembre, sei giorni di spettacoli, incontri, seminari, divisi su due fine settimana, in cui verrà approfondito uno dei temi della ricerca teatrale contemporanea che più sta a cuore al TTB: le discipline del teatro classico indiano. Due i pilastri su cui si regge il progetto: la pubblicazione, a cura del Tascabile, della prima edizione italiana del Nātyaśāstra, il più antico trattato teorico-pratico sul teatro esistente al mondo, e un focus sul teatro-danza classico indiano in stile Orissi, con due importanti interpreti di questo stile, Ambika Paniker e Rahul Acharya.

«Il segreto del teatro indiano» apre venerdì 1° novembre con il laboratorio «L’attore che danza», tenuto da Ambika Paniker, figlia della celebre Aloka Panikar, una delle interpreti più straordinarie della danza Orissi del ‘900, musa e Maestra del Tascabile fin dal 1978. Al termine del laboratorio, alle 20.30 e sabato alle 18, saranno proiettati due film sulle due maggiori interpreti della danza Orissi del ‘900: Aloka Panikar e Sanjukta Panigrahi.

Il nuovo spettacolo del Tascabile «Al ritmo delle cavigliere»

Sempre sabato, alle 20.30, sarà presentato il nuovo spettacolo del Tascabile dedicato alla danza classica indiana, «Al ritmo delle cavigliere». Domenica alle 18, sempre Ambika Paniker sarà la protagonista dello spettacolo «Nayika: Poesia ed Erotismo delle Eroine nel Natyasastra», in collaborazione con il Teatro Tascabile. Nello spettacolo saranno descritte, attraverso immagini e frammenti di coreografie del Guru Mayadhar Raut, le otto principali eroine del teatro-danza indiano.

Il resto del programma della rassegna «Il segreto del teatro indiano»

Si riparte venerdì 8 novembre alle 20.30 con «Il sapore della danza», un incontro-dimostrazione sulle tecniche di base della danza Orissi, tenuto da Rahul Acharya, uno dei solisti più celebri e amati in India e nel mondo, apprezzato sia per la padronanza degli aspetti tecnici dello stile che per la sua bravura nella danza espressiva. Partendo dal Nātyaśāstra, di cui Rahul Acharya è fine conoscitore, l’incontro verte sulle origini della danza Orissi, su Jagannath, la divinità cui un tempo era dedicata e sul tempio di Konarak, nell’Orissa, che porta scolpito sulle sue mura il vocabolario pietrificato della danza a cui si sono riferiti i grandi maestri indiani del secondo ‘900 per il «restauro» dello stile contemporaneo. Rahul Acharya sarà interprete anche di due spettacoli di teatro-danza classico indiano in stile Orissi: «Il danzatore divino. Krishna scoperto» (sabato 9, ore 20.30) e «Il danzatore divino. Krishna scaltro» (domenica 10, ore 20.30) che alternano «danza pura» e «danza recitata».

Il 9 novembre, oltre allo spettacolo con Rahul Acharya, alle 18, Elisa Ganser, lettrice di sanscrito alla Ludwig-Maximilians-Universität di Monaco di Baviera, presenterà un volume pubblicato nel 2024, «Pensare l’attore. Le fonti sanscrite» scritto in collaborazione con Daniele Cuneo. Il libro traccia l’identikit dell’attore indiano, simulacro in cui si fondono e confondono la persona e il personaggio.

Il 10 novembre, alle 18, si terrà il momento clou della manifestazione: una conversazione a più voci attorno alla prima edizione italiana del «Nātyaśāstra, L’arte del teatro indiano». Per festeggiare i propri 50 anni (2023) il Tascabile ha avviato la traduzione italiana del Nātyaśāstra, il più antico trattato sull’arte drammatica, trasmesso dapprima solo oralmente, poi in versione scritta (II sec. A.C. - II sec.d.C.), in cui vengono enunciati i valori estetici fondamentali di ogni aspetto della messa in scena, dalla danza all’architettura, dalla musica alla poesia, la scultura, la pittura, fino alla filosofia del teatro, etica compresa. Interverranno Giuliano Boccali, Marilia Albanese, Tiziana Barbiero, Silvia D’Intino, Ricardo Gomes, Maddalena Italia e Mirella Schino.

la mostra con i costumi del TTB

Durante i dieci giorni dell’iniziativa, la sala del Capitolo del Monastero del Carmine, ospiterà la mostra «Aharya-Abhinaya: Poesia del costume Orissi», una esposizione di costumi in stile Orissi utilizzati dal TTB dagli anni ‘70 ad oggi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA