Addio allo scrittore e poeta Mazzoleni: una vita per la cultura

IL LUTTO. L’amore per la Valle Imagna testimoniato in pubblicazioni e incontri. Aveva 92 anni.

È venuto a mancare giovedì 7 novembre, all’età di 92 anni, per cause naturali, Ermellino Mazzoleni, poeta e scrittore, oltre che drammaturgo e critico letterario, che ha lasciato una profonda impronta nel panorama culturale della Valle Imagna.

Con lui se ne va una figura amata e rispettata, che negli ultimi trent’anni ha collaborato attivamente con il Centro Studi Valle Imagna, contribuendo a numerose pubblicazioni e iniziative culturali. «Come non ricordare – dichiara Antonio Carminati, direttore del Centro Studi – il Premio Nazionale di Narrativa “Lucia Iannucci Mazzoleni”, ideato da Ermellino Mazzoleni e organizzato di concerto tra il Centro Studi Valle Imagna e la rivista “Ciacere en Trentin” diretta da Elio Fox in memoria della sua amata moglie? Un premio biennale che ha celebrato, non solo la narrativa, ma anche l’amore e la memoria di una vita condivisa».

Il legame speciale con Sant’Omobono

Mazzoleni, nato e cresciuto tra le montagne della Valle Imagna, ha sempre mantenuto un legame speciale con la sua terra, pur avendo vissuto a Bergamo. Amava la sua casa di Cà Quadre (Sant’Omobono Terme), che ha sempre frequentato con affetto. A questo luogo, così caro alla sua sensibilità, ha dedicato tanti momenti di riflessione e scrittura. «La sua vita – continua – è stata segnata dall’insegnamento, con il ruolo di maestro elementare a Grassobbio che ha ricoperto per molti anni, e dall’amore per la scrittura. Era un uomo di pensiero libero, sempre pronto a rielaborare le tradizioni con una visione personale e mai banale».

«Era un uomo di pensiero libero, sempre pronto a rielaborare le tradizioni con una visione personale e mai banale»

Poeta e narratore, Mazzoleni ha scritto con la stessa passione sia in italiano che in dialetto bergamasco. La sua scrittura, che si ispirava anche alle laudi medievali, si faceva eco di una spiritualità concreta, radicata nella tradizione ma aperta alla sperimentazione. «Non solo poeta, Ermellino è stato anche un saggista – racconta –. I suoi libri, come “Nuvole e gli dei” e “Fede e Tradizioni”, sono testimonianze della sua ricerca sulla spiritualità e sulla memoria storica del territorio. Nel corso degli anni ha fatto parte del Consiglio direttivo del Centro Studi Valle Imagna contribuendo a numerose iniziative e a pubblicazioni che hanno arricchito la storia culturale della Valle. Ermellino non era solo un grande scrittore e poeta, ma anche un uomo che ha saputo regalare amicizia e affetto a chiunque lo incontrasse. Con lui, ogni discussione si trasformava in un’opportunità di crescita reciproca».

Il ruolo al Centro studi Valle Imagna

«Ora – conclude –, se ne va lasciando un vuoto difficile da colmare. Ma ci piace pensare che starà per incontrare la sua Lucia, a cui lui stesso scrisse “aspettami al quinto punto cardinale”». I funerali si terranno sabato 9 novembre alle 14,30 nella parrocchiale di Boccaleone.

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