«Acqua, nota naturale della vita: ci incanta con potenza e fascino»

Il concerto. Damiana Natali presenta sabato 15 ottobre al Centro Congressi due suoi brani inediti «Onde, Waves» e «The Gold of life»: «Scienza e musica insieme per farne capire il valore».

Scienza e musica insieme: sabato pomeriggio, al Centro Congressi Giovanni XXIII (Sala Oggioni) sono in programma un convegno e un concerto dedicati al progetto «Valore e Cultura dell’Ambiente. Il ruolo delle acque nei territori di Bergamo e Brescia», organizzato dall’Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti - Sezioni di Bergamo e Brescia, condiviso tra le due città in vista della Capitale italiana della Cultura 2023. L’obiettivo principale del convegno – fortemente voluto da Diego Marsetti, nuovo presidente dell’Ucid Bergamo - è promuovere e valorizzare il territorio partendo proprio dalla sua risorsa principale: l’acqua.

Alle 16 inizierà il convegno e al suo interno, alle 17,30, ascolteremo il «Concerto per la Natura» dell’Orchestra Ars Armonica diretta dal maestro Damiana Natali e con la presenza del soprano Katia Di Munno. Un programma di capolavori musicali «storici» al quale si aggiungono due prime esecuzioni assolute, brani scritti per l’occasione da Natali dedicati all’acqua e al suo legame sensoriale. Di Rossini è in scaletta «Il temporale», di Strauss jr «Sul bel Danubio blu» e «Nella Foresta di Krapfen», «Enter‘acte» di Bizet, la «Danza dallo Schiaccianoci» di Čajkovskij, «Il mattino» di Grieg, «Il Cigno» di Saint-Saëns, la «Danza Ungherese n. 5» di Brahms, l’Intermezzo op. 12 di Mascagni, «Gabriel’s oboe» di Morricone, e, appunto, i due brani inediti di Natali, «Onde, Waves» e «The Gold of life» (l’oro della vita, dedicato anch’ esso all’acqua), che saranno ascoltati dal vivo in prima esecuzione assoluta proprio in quest’occasione.

Fanno parte di una compilation dedicata all’acqua dalla compositrice, e saranno poi reperibili su tutte le piattaforme musicali come Spotify, Apple Music, Deezer, Tidal, grazie all’accordo siglato con la casa discografica A&A Recording Publishing.

La casa di haute-couture veneto-svizzera Luca Martini ha creato per la direttrice d’orchestra uno speciale abito chiamato «BluWawe». Il palcoscenico sarà avvolto da un’atmosfera incantata, tra musica e giochi di luce creati dal light designer Patrizia Margioni di Live-Way. L’accesso è gratuito ma bisogna prenotare su Eventbrite.

«Con questo concerto – spiega Damiana Natali – vorremmo comunicare i temi del convegno a un pubblico più ampio, con il linguaggio universale delle note. La musica trasmette con immediatezza il valore, il fascino, la potenza che l’acqua ha nella nostra vita. Dal presidente Ucid Diego Marsetti mi è giunto l’invito di presentare alcuni brani dal vivo in occasione di questo convegno e con piacere li interpreto nella mia città. In partitura ho pensato a impasti timbrici particolari e a percussioni poco conosciute, come l’Ocean Drum (un “muro” che ricrea il suono delle onde dell’oceano), che vengono da molto lontano e che il pubblico potrà ascoltare per la prima volta qui».

«Onde, Waves» - spiega - è un brano «nato in Sardegna, in luoghi silenziosi, dove mi rifugio per godere del mare e comporre. Il suono sempre nuovo e infinito delle onde, pur nel suo cullare ipnotico mi ha ispirato questo brano. “The Gold of life” lo appuntai al mare ma rientrata a Bergamo per caso ho acceso la tivù e mi colpi un documentario girato in Africa: c’era una bambina molto piccola, avrà avuto 4 o 5 anni, scalza, che cercava di caricarsi in spalla un vaso d’acqua troppo pensante per lei. Quel vaso da portare era un po’ come tutta la sua vita e la vita della sua stessa famiglia. Quanto era preziosa quella poca acqua! Quell’immagine mi ha toccato profondamente. Mi è rimasta dentro. Sono flash che con il passare del tempo si intensificano nella mente. Mi è sembrata una risposta a ciò che cercavo».

Il lavoro di composizione «richiede tempo e più fasi, dalle vibrazioni al cuore e dalla mente alle idee, ai temi, al pianoforte e poi all’orchestrazione. I brani che ho composto sono sinfonici, pensati però per divenire temi di colonne sonore. Per esempio un mio brano è stato utilizzato come sigla per la 22a Giornata Mondiale della Terra 2022 e con Rai Play da Roma trasmessa in molti Paesi. Il mio intento è stato quello di mobilitare un livello emotivo, una sensazione pre-razionale, che ci comunica quasi fisicamente quanto sia vitale l’acqua per il nostro stesso corpo. Un po’ come fece Rossini nel Temporale, ho cercato di accogliere questi suoni che richiamano le onde e la vita dell’acqua, fino a trasformarli in ritmi, tra cui il valzer, come fece Strauss, con lo scorrere del Danubio. L’acqua è un elemento di condivisione materico-corporale: io stessa quando d’estate mi tuffo in mare mi sento veramente rinata, libera da ogni tensione e difficoltà. Io amo fare snorkeling, un giorno in Egitto mi sono trovata attorniata da un branco di tonni e dalle loro scie, l’acqua brillava e io mi sentivo un essere così piccolo in mezzo a quel luccichio, a quei grossi pesci che si spostavano attorno a me e mi facevano passare: mi sembrava di nuotare nell’argento. A distanza di anni, ho ancora queste visioni dentro di me. Come il blu profondo dell’Oceano Indiano: sconvolgente».

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