A Sant’Alessandro si riflette sulla giustizia

IL PATRONO. Il Comune e la Diocesi hanno scelto il tema di quest’anno per le celebrazioni del 26 agosto. Penteriani: virtù che rappresenta il fondamento della convivenza pacifica. Gandi: argomento di grande attualità.

È la giustizia il tema che Comune e Diocesi di Bergamo hanno scelto quest’anno per celebrare la memoria del santo patrono della città, ponendo al centro dei giorni della Festa di Sant’Alessandro (che ricorre il 26 agosto) una virtù sociale dal profondo significato sia civile che religioso.

Lo spettacolo in Cattedrale

Prosegue così la collaborazione, ormai decennale, tra l’amministrazione comunale e la Chiesa di Bergamo attorno a una delle ricorrenze più sentite dai bergamaschi. E com’è ormai tradizione, ad accompagnare la festa patronale ci sarà un ricco cartellone di iniziative (che saranno presentate a fine mese) coordinate dalla Fondazione Adriano Bernareggi. Lo spettacolo teatrale che il Comune offrirà alla cittadinanza è in programma il 24 agosto (ore 21) in Cattedrale, dove sarà rappresentato il «Critone» di Platone, dialogo incentrato sull’eroismo della figura di Socrate, uomo onesto, giusto e fedele alle leggi della comunità, nonostante l’ingiusta condanna subita.

«Papa Francesco definisce la giustizia come “la virtù sociale per eccellenza, che cerca di regolare con equità i rapporti tra le persone” – commenta Sabrina Penteriani, delegato vescovile alla Cultura e alla Comunicazione –. Non c’è pace senza giustizia, essa rappresenta il fondamento della convivenza pacifica nella società. Ci auguriamo che la Festa di Sant’Alessandro promuovendo la riflessione su questo tema aiuti la comunità bergamasca a promuovere sempre di più un’idea di giustizia che, attraversando e rielaborando i conflitti per migliorare e rinsaldare il tessuto di relazioni personali e sociali, diventi per tutti un compito da coltivare nel quotidiano».

Le iniziative che la Fondazione propone riguarderanno anche alcuni luoghi simbolo della giustizia sociale e riparativa. È un tema di stretta attualità, di cui si parla ogni giorno: il male esiste, ma c’è anche chi si occupa di individuare i responsabili e, se possibile, di consentire loro un percorso di riabilitazione

I temi trattati negli anni

La Festa di Sant’Alessandro è un’occasione per celebrare valori universali che superano i confini della fede e diventano fondanti per il buon vivere della città. Negli anni, virtù dopo virtù, attraverso la figura del Santo patrono si è voluto comporre una sorta di “vocabolario fondativo” della città. Si è iniziato con la misericordia per proseguire con la gratitudine, il coraggio, la speranza, l’umiltà, la fraternità, la compassione, la fiducia, la pace e il dialogo, che è stato il tema dello scorso anno. «Quest’anno si è voluto interpretare il tema della giustizia non con un riferimento in via esclusiva all’elemento giudiziario, ma in maniera molto più ampia – rileva Sergio Gandi, vicesindaco e assessore comunale alla Cultura –. Le iniziative che la Fondazione propone riguarderanno anche alcuni luoghi simbolo della giustizia sociale e riparativa. È un tema di stretta attualità, di cui si parla ogni giorno: il male esiste, ma c’è anche chi si occupa di individuare i responsabili e, se possibile, di consentire loro un percorso di riabilitazione. In particolare, lo spettacolo teatrale che sarà proposto il 24 agosto in Cattedrale inviterà a riflettere sulla differenza tra “ciò che è reato e ciò che è crimine”». Un mondo senza le leggi che rispettano i diritti sarebbe un mondo in cui è impossibile vivere. E quando la giustizia non viene rispettata, divampano conflitti e si diffonde la disuguaglianza. È questo dunque il senso della riflessione che accompagnerà i giorni di festa attorno al 26 agosto.

A fine mese tutte le attività

A fine mese sarà presentato l’ampio programma di iniziative (ancora in via di definizione) che saranno organizzate per offrire alla cittadinanza la possibilità di celebrare come ogni anno la festa del patrono.

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