L’Atalanta e i tifosi nel mondo: ecco Danny, dallo Yorkshire. «Ho già 80 maglie, a Bergamo mi sento a casa»

storia. La storia di Lorenzo Sala

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L’ Atalanta ormai è un fenomeno internazionale. Lo sappiamo. La sera magica di Dublino ha scritto quel nome, “Atalanta Bergamasca Calcio”, non solo sul trofeo alzato da Djimsiti, De Roon e Toloi, insieme a tutti gli altri, ma nei libri della storia del calcio. È un fenomeno in rapida espansione, che abbraccia sempre più appassionati in giro per il mondo. A noi piace raccontare queste storie. Oggi siamo in Inghilterra, precisamente ad Hull, una città della contea East Riding of Yorkshire, nella regione Yorkshire e Humber, per raccontare la storia di Danny Bird, un ragazzo di 29 anni che divide la sua vita tra il lavoro, per la Volkswagen, e l’Atalanta, di cui colleziona magliette. Ne ha più di ottanta, a cui vanno sommate le tute d’allenamento. “Mi piace pensare che sia stata l’Atalanta a scegliere me - spiega Danny -. Ho iniziato ad appassionarmi guardando un documentario, su YouTube, del canale Copa90. Raccontava la rivalità tra Bergamo e Brescia. Poi usavo l’Atalanta nel videogioco Fifa e l’amore per la squadra è continuato a crescere. Non so spiegare cosa ci sia nell’Atalanta o in Bergamo, ma da quando ci sono stato per la prima volta nel novembre del 2022, ho capito che mi sentivo a casa mia. Tutti i tifosi che ho incontrato sono stati molto accoglienti. Ora mi sento parte dell’Atalanta e di Bergamo”.