I l “Penzo” non è uno stadio qualsiasi. Tanto per cominciare sta a Venezia, ma per davvero, cioè in mezzo ai canali, a mollo per capirci. Si trova all’estremità est cittadina sull’isola di Sant’Elena e per arrivarci o te la fai a piedi (il che non è nemmeno male) o in vaporetto. Tertium non datur, a meno che non vi vogliate cimentare con il nuoto su lunga distanza. Inoltre è sopravvissuto a due tornado: il primo disastroso nel 1970, il secondo nel 2012 che ha fatto crollare muri, recinzioni e pure parte degli spalti. In realtà ci sarebbe un terzo fortunale, lo scomparso presidente Maurizio Zamparini che nel 1987 fonde Venezia e Mestre (la famosa unione dal nome simile ad una stazione ferroviaria) e porta la squadra in terraferma. Ovvero a Mestre, in quel “Baracca” (nomen omen) già precario ai tempi e che viene rinforzato lì per lì togliendo le tribune posticce in tubolari posate qualche anno prima al “Penzo” e rimontandole in loco. Poi nel 1991 la squadra arriva in B e torna armi e bagagli in Sant’Elena in uno stadio risistemato per l’occasione.