A un passo dalla Champions, torniamo a una retrocessione. Non è solo necessità di espiare gli ultimi tre anni, tanto entusiasmanti quanto anomali nella storia nerazzurra. La macchina del tempo viaggia fino a una condanna alla serie B perché la cosa incredibile è che gli applausi e quel «Grazie ragazzi», che trovate sulle bandiere nerazzurre, sono identici oggi come alla fine del maggio 2005 quando l’Atalanta venne sconfitta dalla Roma e chiuse l’annata con una standing ovation. Fra tutte le retrocessioni di tutte le squadra di tutti i campionati del mondo questa è la più pazzesca, proprio per come è stata accolta. E non è un caso che molti tra i calciatori che erano in campo quella domenica pomeriggio la ricordano come uno dei momenti più belli della carriera. Altro spirito, altri tempi (e meno male, visti i traguardi raggiunti oggi).