N onostante i tanti problemi che hanno attanagliato le formazioni di Udinese ed Atalanta, la sfida del Friuli si è potuta alla fine disputare. Lunghissima la fila degli assenti per entrambe le formazioni, con l’Atalanta che ha potuto comunque attingere da una rosa più strutturata e di maggior qualità. I nerazzurri di Gasperini hanno cosi sbancato agevolmente la Dacia Arena, per sei a due.
L’Udinese di Cioffi si è schierata con un prudentissimo 5-4-1. Le molte positività al Covid hanno condizionato la gara dei friulani soprattutto per quanto ha riguardato la panchina e la possibilità di effettuare dei cambi, mentre l’undici iniziale, seppur con qualche giocatore fuori posizione, è stato simile ad altri “undici” schierati nel corso della stagione.
Per Gasperini 3-4-2-1, con qualche problema sugli esterni (Zappacosta e Gosens fuori), a centrocampo per via della squalifica di Freuler, ed in attacco, dove sono mancati sia Zapata che Piccoli. Al centro dell’attacco nerazzurro si è sistemato «l’importantissimo Muriel», che ha risposto con due reti ai complimenti ricevuti la scorsa settimana dal tecnico Gasperini.
L’Atalanta ha da subito preso in mano il pallino della partita, con la classica manovra avvolgente fatta di tanti passaggi. L’Udinese dei primissimi minuti si è mantenuta prudentemente bassa (5-4-1) e corta, con tutti gli uomini di movimento che in fase di non possesso si sono schierati sotto palla.