F abio Liverani, allenatore del Lecce, prossimo avversario dell’Atalanta, è solito schierare la formazione salentina con una linea difensiva formata da 4 giocatori. Come mostrato nella grafica sopra, Liverani vi ha rinunciato solo per il 7% complessivo del tempo totale di gioco. Nella gara d’andata contro i nerazzurri, la formazione leccese si è disposta con il 4-3-1-2 (90% del tempo di gioco), diventato poi nel finale 4-3-2-1. Le caratteristica principale della squadra di Liverani è una ricerca della costruzione del gioco dal basso alla quale i salentini non rinunciano nemmeno quando giocano contro avversari più quotati. Per ovvie ragioni tecniche, non sempre i giallorossi riescono a farlo con continuità. Ne deriva il quarto possesso palla più basso dell’intera serie A (43%). Direttamente legati al possesso palla, anche il numero dei passaggi (351.36 a partita) resta tra i più bassi dell’intera lega (sestultimo), come anche l’indice dei passaggi completati che si ferma a quota 82.3%.
F abio Liverani, allenatore del Lecce, prossimo avversario dell’Atalanta, è solito schierare la formazione salentina con una linea difensiva formata da 4 giocatori. Come mostrato nella grafica sopra, Liverani vi ha rinunciato solo per il 7% complessivo del tempo totale di gioco. Nella gara d’andata contro i nerazzurri, la formazione leccese si è disposta con il 4-3-1-2 (90% del tempo di gioco), diventato poi nel finale 4-3-2-1. Le caratteristica principale della squadra di Liverani è una ricerca della costruzione del gioco dal basso alla quale i salentini non rinunciano nemmeno quando giocano contro avversari più quotati. Per ovvie ragioni tecniche, non sempre i giallorossi riescono a farlo con continuità. Ne deriva il quarto possesso palla più basso dell’intera serie A (43%). Direttamente legati al possesso palla, anche il numero dei passaggi (351.36 a partita) resta tra i più bassi dell’intera lega (sestultimo), come anche l’indice dei passaggi completati che si ferma a quota 82.3%.