La partita a scacchi tra Ranieri e Gasp: perché l’Atalanta ha vinto, cambiando quando si stava mettendo male

scheda. L’approfondimento di Gianluca Besana

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V ista dalle panchine, una partita di calcio è la contrapposizione di idee tattiche e di principi di gioco, assimilate da chi va poi in campo nelle sedute d’allenamento. Per vincere, a volte basta solo applicare diligentemente quanto si è imparato e far così emergere la differenza di qualità nei confronti dell’avversario, senza nemmeno troppi accorgimenti tattici. Altre volte invece, serve una conoscenza approfondita del tuo “nemico” per studiare un piano gara appropriato, sapendo che chi ti si oppone farà altrettanto. Ma anche questo potrebbe non bastare. In alcuni casi, durante lo svolgersi della partita si dovrà avere il coraggio di modificare, anche in modo radicale, quello che si era pensato perché si avverte che qualcosa non sta funzionando come lo si era prospettato e ci sta perdendo il controllo della situazione. Capire il “momento” e intervenire: così fanno gli allenatori, senza nessuna garanzia, perché una situazione in costante evoluzione come una partita di calcio di certezze non ne può dare. Tra di loro (gli allenatori) i più grandi sanno compiere scelte che ai più paiono incomprensibili, come levare dal campo quasi contemporaneamente tre giocatori del peso di Lookman, De Ketelaere e Retegui, che assieme sommano più del 50% dei gol e assist realizzati sin qui dai nerazzurri, ed al loro posto inserire Brescianini e Samardzic per rafforzare la mediana, e Zaniolo, che da riferimento centrale sta ancora studiando e non ha sicuramente lo stesso peso dell’italo argentino. Una mossa in apparenza conservativa, che ha dato l’impressione di essere stata fatta più che altro per rompere l’intraprendenza dei giallorossi, che avevano iniziato il secondo tempo con un piglio diverso, più che per vincere la partita. E invece, arginare sulla mediana la squadra di Ranieri si è rivelata una mossa vincente, che ha riportato il controllo della gara nei piedi dei nerazzurri e ha determinato quell’impennata relativa alle occasioni create ben visibile dall’andamento della linea degli xG nell’arco temporale della gara, che potete vedere riprodotta qua sotto.