F a discutere tantissimo la ripartenza - anche se ancora non si sa quando sarà, e se sarà - del campionato di Serie A. Le squadre stanno pianificando con la massima attenzione un piano per farsi trovare pronte a disputare le ultime 12 giornate (per alcuni club come l’Atalanta 13 giornate), in una situazione nuova per tutti. A questa difficoltà per i nerazzurri se ne aggiunge un’altra, ovvero disputare la parte finale della Champions League che - siamo sempre nel campo delle ipotesi - potrebbe svolgersi in piena estate .Proprio perché nuova, la situazione è difficilmente inquadrabile e solo il campo ci dirà chi uscirà meglio o peggio da questo lungo stop. La sosta prolungata può essere inquadrata, dunque, come un «lungo time out». Dopo il fermo, le squadre riprenderanno ad allenarsi e gli staff che pianificano, in questi giorni di quarantena avranno avuto modo di studiare quello che si era «fatto male» prima e quindi cercheranno di porvi rimedio prima della ripresa. Abbiamo parlato di time-out, riferendoci a quelle interruzioni che sono consentite nel gioco del basket, per «sistemare» una squadra che in un periodo di gara sta soffrendo in modo determinante il gioco dell’avversario. I time-out nel basket sono fondamentali e spesso riescono ad invertire l’andamento di una gara. Allo stesso modo, ci aspettiamo che la sosta possa influire sulla restante parte del campionato e abbiamo quindi pensato di dare un’occhiata a quanto sin qui prodotto dai club per provare ad immaginare dove gli staff possano aver pensato di «mettere le mani» nel motore delle rispettive squadre.