Più che una partita, un prodigio di tecnica: come segnare 5 gol avendone «creati» meno di 3

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L’ Atalanta si congeda dal proprio pubblico per la sosta natalizia rifilando 5 reti al Milan. I rossoneri non subivano una sconfitta con queste proporzioni dal 1998, quando con lo stesso punteggio uscirono battuti dall’Olimpico in una gara di campionato contro la Roma. Per l’Atalanta sarà un Natale dolcissimo, i nerazzurri chiudono l’anno solare in quinta posizione in classifica e con molte certezze in tasca. La prima, è che se in campo ci sono almeno un paio dei tre fuoriclasse (Gomez, Ilicic e Zapata) la fase di finalizzazione dell’Atalanta diventa devastante. I nerazzurri chiudono l’anno solare con 81 reti realizzate, staccando il secondo attacco (quello della Lazio) di ben 15 gol. Come se non bastasse, l’Atalanta resta il miglior attacco della Serie A anche nella stagione in corso non solo per reti realizzati ma anche per occasioni create (xG). La seconda, è la forza del collettivo modellato da Gasperini. Anche nella gara persa a Bologna, pur in mezzo ad assenze importanti, la squadra ha saputo adattarsi e rimodellarsi sicché, il gioco, la quantità e la qualità delle di occasioni create non sono assolutamente mancate anche in quella sconfitta. Per ultimo, l’Atalanta resta in piena corsa per l’Europa (anche quella più importante) e da febbraio ripartirà dagli ottavi di finale di Champions contro il Valencia.