Parma-Atalanta, preview tattica. Liverani-D’Aversa, che disastro: così è fallita la rivoluzione giovane, con retrocessione

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L a stagione 2020/ 21 non sarà certo ricordata con piacere dai tifosi del Parma, né tantomeno dalla nuova dirigenza americana guidata dal presidente Kyle Krause. I ducali si apprestano difatti a lasciare la Serie A, dopo una serie di operazioni sul mercato estivo che ora si possono definire sbagliate o quantomeno azzardate e che avevano portato l’attuale tecnico D’Aversa ad abbandonare “il nuovo progetto” quest’estate. Era stata infatti sposata la linea “green”, che aveva portato in gialloblu nel giro di pochi giorni otto tra giovani e giovanissimi  talenti per una cifra complessiva in uscita pari a 40 milioni. Erano così arrivati per vestire la maglia dei ducali, Lautaro Valenti (21 anni, difensore), Francisco Brunetta (24 anni, trequartista), Yordan Osorio (26 anni, difensore), Valentin Mihaila (20 anni, ala sinistra), Simon Shom (20 anni, centrocampista), Wylan Cyprien (25 anni, centrocampista), Maxime Busi (20 anni, terzino), Nicolussi Cavuglia (20 anni centrocampista), Bartlomiej Maliszewski (16 anni, portiere). A gennaio per una cifra pari a 15 milioni e seguendo sempre la stessa linea, era arrivato in gialloblu la promessa rumena Dennis Man (22 anni, attaccante). Durante la campagna estiva, avevano nel frattempo avevano lasciato il Parma, Matteo Darmian e Dejan Kulusewski, mentre la guida tecnica dei gialloblù era stata affidata a Matteo Liverani, reduce da una retrocessione con il Lecce, e con idee di gioco totalmente in antitesi rispetto a quelle di D’Aversa.