Nainggolan nell’Atalanta di Gasp? Come Pasalic, ma più offensivo. E con quel destro che fa male agli avversari - tutti i dati

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S e il pallone ancora non ha cominciato a rotolare sui prati verdi della nostra Serie A, a occupare le pagine dei quotidiani sono ovviamente anche le voci sul calciomercato. Al momento, più che di trattative vere e proprie (non dimentichiamoci che c’è ancora una buona porzione di campionato da giocare), si tratta di abboccamenti, richieste di informazioni tra club o solo suggestioni. La scorsa settimana ha visto prendere corpo una voce che riguardava un contatto tra Atalanta e il belga del Cagliari (ma di proprietà dell’Inter) Radja Bogaerts Nainggolan. Ovviamente tutti gli appassionati di calcio, conoscono il talentuoso giocatore che si può dire abbia trascorso la sua intera carriera su e giù per lo stivale. Radja ha infatti disputato 13 stagioni nella penisola tra serie A e B. Il suo esordio nei campionati nostrani risale alla stagione 2007-08 al Piacenza in Serie B (19 presenze in totale), 446 minuti in totale 0 reti, e 2 cartellini gialli, tanto per far capire da subito di che pasta era (ed è) fatto. Sono 4 i club in cui ha militato (Piacenza 3 stagioni, Roma 5 stagioni, Cagliari 6 stagioni, Inter 1 stagione), disputando 11 campionati in A e 3 in serie B. 50 i gol realizzati, con il picco di 28 reti segnate con la maglia giallorossa che fanno da contraltare ai 77 cartellini gialli e 4 rossi rimediati in A. In questo approfondimento cercheremo di capire che tipo di utilità potrebbe avere inserendolo negli schemi di Gasperini.