M ancano 26 giorni all’inizio del campionato di A, e dopo un avvio di mercato dove la coppia D’amico-Congerton si è spesa su diverse piste, gli acquisti in casa Atalanta si sono limitati al solo Ederson, con Pinanomti che pare sempre più vicino. La priorità arrivata dall’alto ora è quella di vendere. L’Atalanta ha bisogno di liberare posti (ed incassare) prima di poter completare la sua rosa per la stagione 2022/23.
26 giorni che possono sembrare parecchi per poter aggiustare la formazione, ma che in realtà non lo sono affatto viste le dinamiche del calciomercato. La sessione estiva della campagna trasferimenti (la più lunga) è infatti solita vivere di tre fasi. Quella iniziale dove si ufficializzano i trasferimenti figli delle trattative intercorse tra i club prima che la finestra di mercato fosse ufficialmente aperta, o dove a muoversi sono le formazioni che dispongono di denaro e vogliono raggiungere gli obbiettivi primari perseguiti. Segue poi una fase di mercato solitamente lunga e meno movimentata, dove le trattative diventano più’ laboriose. I club che vogliono vendere fissano i prezzi ed aspettano. Chi vuole comprare ha così la sensazione che muoversi significherebbe acquistare a prezzi molto alti e quindi a loro volta si mettono in attesa della fase finale di mercato, dove le oscillazioni diventeranno maggiori via via che ci si avvicinerà alla chiusura. L’inizio del prossimo campionato (13 agosto) vedrà in questo modo molte delle formazioni di A partire a ranghi incompleti. A questa situazione con ogni probabilità non si potrà sottrarre nemmeno l’Atalanta, a meno che la coppia D’Amico-Congerton, sempre sollecitata e punzecchiata da Gasperini, non riesca a sbloccare il mercato in uscita e possa così regalare al tecnico orobico i giocatori di cui ha bisogno. In qualsiasi caso, chi raggiungerà Zingonia dovrà mettersi al passo degli altri compagni e inserirsi negli schemi di gioco del tecnico. Dovranno quindi passare diversi giorni prima che i nuovi arrivi possano essere considerati “pronti”. Con queste premesse, la formazione che scenderà in campo contro la Sampdoria non potrà che essere composta in gran parte da volti noti, se si esclude Ederson e qualche giocatore rientrato dai prestiti il cui futuro si deciderà al suonare della campanella di chiusura del calciomercato. Abbiamo quindi provato a giocare la prima di campionata a un mese di distanza, e a vedere con quale undici potrebbe scendere in campo l’Atalanta a Marassi. Ovviamente il nostro ragionamento basato sugli Index della passata stagione dei giocatori coinvolti. Un giochetto nel quale abbiamo dato uno sguardo anche in casa della Sampdoria, e che tiene conto degli infortunati di lungo corso (Zappacosta) e che non può prevedere eventuali infortuni futuri (toccate ferro).