Le difficoltà, l’aggressività avversaria, i cambi: match analysis di Atalanta-Empoli

info_dati. L’analisi di Gianluca Besana di Atalanta-Empoli, undicesima vittoria consecutiva in campionato dei nerazzurri

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L’esultanza di De Ketelaere, decisivo con una doppietta

A fatica, pallone dopo pallone, centimetro dopo centimetro. Così l’Atalanta ha ottenuto la sua undicesima vittoria consecutiva, che le consentirà per la prima volta nella sua centenaria storia di passare il Natale al primo posto della classifica di A. Che l’Empoli fosse avversaria scorbutica lo si era letto un po’ ovunque nei giorni che avevano preceduto la partita e nessuno si era immaginato che la sfida da giocare contro i toscani fosse una passeggiata, ma nemmeno che risultasse così dannatamente complicata, esattamente come l’ha definita Gasperini. La squadra di D’Aversa, equilibrata, molto fisica, e capace di proporre un ottimo calcio sia in fase propositiva, che in quella di non possesso, ha imbrigliato sul risultato di pareggio l’Atalanta sino all’88° minuto, prima di cedere ad una prodezza di De Ketelaere. In una domenica già complicata, anche la fortuna pareva improvvisamente aver voltato le spalle ai nerazzurri: dopo una ventina di minuti l’infortunio Retegui, poi i pali che hanno fermato Kolasinac e Djimsiti, infine il rigore generoso per l’Empoli. Ma l’Atalanta è stata più forte anche di questo ed alla fine, seppur a fatica, e non nella sua serata migliore, ha scacciato il Napoli dal primo posto e riconquistato la vetta.