L’Atalanta e la maledetta bandierina/2 Si segna poco e si subisce troppo: come si difende e gli errori che costano cari

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C ome abbiamo sottolineato nella conclusione della prima parte di questa analisi (leggila QUI ), sfruttare bene le situazioni da calcio da fermo è diventata una componente fondamentale del calcio moderno. Nel corso delle ultime stagioni i principali campionati europei hanno fatto registrare un dato prossimo al 37% per quanto riguarda la percentuale relativa ai gol segnati da palla inattiva. L’incidenza per quanto riguarda quelli prodotti dagli sviluppi da calci d’angolo oscilla tra il 10% ed il 13% a seconda del campionato analizzato. Nello scorso campionato di A, i «viaggi alla bandierina» hanno prodotto 114 reti sulle 1089 complessive, pari ad una quota del 10,46%. Come abbiamo già avuto modo di notare nello scritto precedente, l’Atalanta ha fatto peggio delle altre squadre del massimo campionato, con una percentuale di reti segnate da angolo (2) che si è attestata al 3%. Tralasciamo per ora il discorso che riguarda le altre situazioni derivate da palla inattiva, dove i nerazzurri, che pure hanno all’interno del proprio organico giocatori qualitativamente dotati, hanno saputo fare anche peggio. Torniamo quindi a concentrarci sui calci d’angolo. La percentuale di gol segnati dalla bandierina nel campionato nostrano ha subito (percentualmente parlando) una riduzione sottile ma costante negli ultimi campionati.