C on 27 giornate di campionato già disputate, e con 11 ancora da giocare, la situazione per quanto riguarda le qualificazioni alle prossime competizioni europee è tutt’altro che definita. L’unica certezza per quanto riguarda la Serie A è legata al Napoli, che pare avviato a vincere in tutta tranquillità il suo secondo scudetto. Dunque, resterebbero altre tre posizioni utili per qualificarsi alla prossima Champions League, due per l’Europa League, una per la Conference League. Come sappiamo tutti però, una qualificazione alla prossima Europa League è riservata alla vincente della Coppa Italia, manifestazione nella quale l’Atalanta è stata eliminata ai quarti di finale dall’Inter, e quindi ai nerazzurri non resta altra possibilità che agguantare una delle posizioni che vanno dal secondo al sesto posto. In realtà il discorso non è però così chiuso e al momento è soggetto a una lunghissima serie di variabili. L’ottimo cammino delle squadre italiane nelle tre competizioni europee, che potrebbe anche portare alla conquista di uno o più trofei, ed una serie di combinazioni che coinvolgono la vincente in Coppa Italia ed il suo posizionamento nella classifica di A, potrebbe far aumentare di una le squadre italiane partecipanti alle prossime competizioni europee, come invece potrebbero alla fine restare sette, ma con una qualificata che attualmente occupa una posizione più bassa rispetto all’Atalanta nella classifica di A, e che quindi chiuderebbe il discorso qualificazioni alle prime sei posizioni. Approfondiamo ulteriormente il ragionamento.