Una partita a due facce quella del posticipo di domenica, giocata tra il Milan di Gattuso e l’Atalanta, insolitamente guidata in panchina da Gritti. Gli orobici si schierano inizialmente con il modulo 3-4-1-2, che manterranno (nonostante i cambi di Rigoni per Pasalic, e Zapata per Barrow) fino al 75° minuto, quando con l’ingresso di Ilicic per Gosens, si disporranno con il 4-2-3-1. Nel primo tempo, il Milan prende il controllo del campo (possesso palla 53,3%, contro il 46,7% dei bergamaschi). In questa frazione di gioco sono da rivedere le uscite di Masiello su Suso, che hanno spesso messo in difficoltà la retroguardia orobica, ed i meccanismi di pressing alto che non sempre hanno funzionato.