La match analysis della finale. L’Atalanta ha sofferto le sue stesse armi: il pressing della Juve ha cambiato la partita

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A ncora una volta l’Atalanta si è fermata ad un passo dalla conquista della Coppa Italia. Un buon primo tempo (anche condizionato da un pesante errore di Massa) aveva illuso il popolo nerazzurro che questa volta ce la si poteva fare a sollevare l’ambito trofeo. Poi, nella ripresa la squadra orobica è improvvisamente calata d’intensità, mentre la Juventus ha progressivamente guadagnato campo ed ha stretto d’assedio la squadra di Gasperini, fino ad ottenere il gol vittoria. Per l’atto finale della Coppa nazionale, il tecnico di Grugliasco ha avuto a disposizione l’intera rosa dell’Atalanta ad esclusione di Kovalenko (infortunio muscolare). Gasperini ha optato in partenza per il collaudato modulo 3-4-1-2, al quale ha risposto Pirlo con il 4-4-2 senza una punta di ruolo, con Kulusevski falso nove.